“L’attenzione sullo sversamento di cherosene dall’oleodotto dell’Eni avvenuto nella zona nord del comune di Fiumicino e sui gravi danni provocati resta alta ed è una priorità dell’Amministrazione Comunale di Fiumicino”. Lo afferma il sindaco Esterino Montino che, ieri pomeriggio, ha firmato una nuova ordinanza sull’inquinamento da idrocarburi nei corsi d’acqua presenti nella Riserva Naturale Statale del Litorale Romano. “Con questa nuova ordinanza si chiede all’Eni di procedere urgentemente al picchettaggio delle aree contaminate e alla recinzione, attraverso una rete arancione e a idonea segnaletica, sia degli appezzamenti in cui si è verificato lo sversamento di cherosene che dell’intera asta dei corsi d’acqua in cui esso è confluito– prosegue il sindaco Montino – Vista la stagione piovosa l’Eni dovrà anche realizzare fossi di scolo provvisori ai lati dei siti di effrazione, in modo da impedire che gli apporti meteorici possano raggiungere questi siti e di qui poi i canali interconnessi, previa acquisizione di parere da parte del Consorzio di Bonifica del Tevere e dell’Agro Romano. L’ordinanza stabilisce anche l’istituzione di un tavolo tecnico interistituzionale in contraddittorio con la società Eni, per decidere gli interventi da effettuare ai fini della bonifica di tutti gli habitat contaminati. L’Eni dovrà inoltre dotare l’Amministrazione comunale di un laboratorio mobile per le analisi ambientali, dotato anche di centralina di collegamento alle sonde multiparametriche già operative nell’alveo di alcuni corsi d’acqua in territorio comunale, per fare in modo che il personale specializzato del comune di Fiumicino possa effettuare attività di monitoraggio ambientale fino alla conclusione delle attività di bonifica, in modo da seguire l’andamento della situazione ambientale, sino al suo recupero, e a tutela della salute pubblica”. “Bene l’ordinanza del Sindaco per il monitoraggio ambientale – commenta la consigliera Erica Antonelli in seguito all’atto firmato dal primo cittadino – Dopo il disastro è indispensabile implementare la sorveglianza e la messa in sicurezza dei siti inquinati. Oltre alla segnaletica e alla realizzazione dei canali di scolo l’ordinanza emessa istituisce un Tavolo interistituzionale in contraddittorio con l’azienda Eni, necessario a verificare e coordinare le azioni di bonifica, e soprattutto dà seguito alla necessità di provvedere ad un monitoraggio costante. Con l’ordinanza si chiede all’Eni un laboratorio mobile per le analisi la cui strumentazione sarà collegata alle sonde di monitoraggio delle acque già attive in alcuni corsi d’acqua, di modo che il Comune stesso possa avere diretto accesso ai dati rilevati. Si tratta inoltre – conclude – di un atto che recepisce parte dell’ordine del giorno già approvato da tutta l’Aula durante la scorsa seduta del Consiglio comunale”.