Mentre nei primi giorni degli abbattimenti si registravano solo le proteste degli agricoltori che coltivano i campi confinanti con il Leonardo Da Vinci, dopo il video pubblicato su Youtube dal comitato Fuoripista, che documenta i tagli, e le proteste del WWF Lazio la vicenda è finita sui banchi del parlamento. “Mi chiedo se il governo sia pienamente informato del taglio degli alberi – scrive nella interrogazione presentata ieri il deputato del Pd Marianna Madia – se Gemina avesse tutte le necessarie autorizzazioni per procedere e se abbia rispettato la normativa in materia forestale, sia nazionale che regionale; se il taglio gli alberi sia coerente col masterplan di Adr relativamente alla sostenibilità ambientale del progetto di costruzione della quarta pista”. Le piante, eucalipti e pini, erano tutte all’interno del sedime aeroportuale, una linea frangivento di circa due chilometri parallela alla recinzione sul lato via delle Idrovore, dietro al nuovo cimitero di Fiumicino. Una seconda interrogazione è stata inoltrata dai senatori del PD Roberto Della Seta e Francesco Ferrante i quali si rivolgono ai ministri dell’Ambiente, dei Beni Culturali e delle Infrastrutture. “Ancora una volta Adr agisce in spregio all’ambiente e al paesaggio circostante indifferente ai danni che arreca – dichiarano i due senatori – è più che fondato il sospetto che abbia agito per preparare il terreno al proprio piano di sviluppo aeroportuale, ancora non approvato in via definitiva. Chiediamo se il taglio degli alberi sia in regola con le autorizzazione ambientali. E se non sia improcrastinabile la convocazione di una conferenza dei servizi, che coinvolga la Regione Lazio, il Comune di Fiumicino, il Comune di Roma, la Provincia di Roma, la Riserva Statale del Litorale Romano e le popolazioni locali, in modo da avviare un serio e concreto monitoraggio per valutare l’impatto dell’inquinamento acustico e ambientale nei territori limitrofi all’aeroporto di Fiumicino”.