“Ho intenzione di inviare verifiche continue su fossi e canali limitrofi alle vaccherie, non possiamo tollerare che il sistema ambientale della nostra costa sia compromesso dalla cattiva gestione dello smaltimento dei liquami derivanti dagli allevamenti – ha ribadito l’assessore – inoltre nella stagione estiva e specie in corrispondenza di piovaschi, bisogna fare attenzione a cosa viene portato in mare dai canali di bonifica che raccolgono il dilavamento dei campi coltivati nell’entroterra. Proprio per questo, nei prossimi giorni chiederò al Presidente del Consorzio di Bonifica Tevere e Agro Romano, dott.ssa Lopez, un incontro poter concordare modalità e tempi di apertura delle chiuse delle idrovore, specie per quanto riguarda quelle di Focene". Che per i controlli impiegherà il  corpo dei “rilevatori ambientali”, un centinaio di persone formate dall’amministrazione comunale proprio per perseguire reati ambientali. “Ottima iniziativa anche coraggiosa – commenta Armando Fabbri del Sib – sono lontani i tempi in cui si scaricava la colpa dell’inquinamento del mare sul Tevere”. “L’assessore ha messo nel mirino i canali, la loro gestione e gli scarichi che vengono fatti dalle varie aziende del territorio, su questo c’è monto da fare, l’importante però è cominciare”, aggiunge Italo Bova della Balnearia.