Se il gruppo “da un anno e mezzo non ha mai smesso di lavorare”, garantiscono alla Regione, una risposta agli avvisi di chiamata degli ultimi giorni ora l’ha data. Il primo sms era partito proprio dall’amministrazione comunale di Fiumicino, in particolare dall’assessore all’ambiente Pasquale Proietti, preoccupato per la situazione generale. Quindi l’mms più ingombrante di Goletta Verde, la fotografia dello stato di salute del mare del Lazio, in negativo per Fregene che risultava “leggermente inquinata”. Così lo scorso fine settimana sono partiti i “rilievi straordinari” sulla qualità delle acque di balneazione tra Fiumicino, Fregene, Maccarese e Ostia. <<Capitaneria di porto, Nucleo operativo ecologico dei carabinieri, Arpa e tecnici dell’assessorato hanno riscontrato risultati positivi per le acque – assicura Zaratti – l’importanza di questi rilievi è data dall’impegno di vari soggetti che si sono attivati, su nostra richiesta, per controllare lo stato delle acque di balneazione, a ulteriore garanzia della sicurezza dei cittadini. Voglio sottolineare che l’attività di monitoraggio, svolta dall’Arpa sulle acque di balneazione, avviene in maniera costante durante tutto l’anno e i dati che derivano da queste campagne sono gli unici ad avere una valenza legale per ciò che riguarda la balneabilità delle acque>>. Un colpo al cerchio, la sicurezza dei cittadini, e uno alla botte, Goletta Verde e la sua campagna estiva. Subito dopo la task force ha deciso di ripartire con il trattamento delle acque dei canali attraverso il rilascio di batteri e enzimi. Noti come “pasticconi”, in realtà sono delle miscele batterico-enzimatiche, specifiche per il ripristino dei cicli vitali, che verranno rilasciate nel Canale delle acque basse e alte e alla foce del fiume Arrone, tra Fregene e Focene. Questa mattina verranno aperte le buste e si saprà quali delle tre aziende ha vinto il bando da 200 mila euro stanziati dalla Regione. Subito dopo si procederà all’intervento che continuerà per tutto il mese di agosto, proprio nelle acque interne più compromesse da fonti biologiche e chimiche.Ancora più importante appare la riqualificazione dello stagno di Focene che partirà alla fine dell’estate. <<La progettazione è pronta – spiega Zaratti – abbiamo stanziato 3,5 milioni, il bando partirà ad ottobre, si tratta di un’opera attesa ma non semplice riguarda un’oasi naturalistica del WWF di grande valore ambientale. La fitodepurazione abbatterà i carichi inquinanti creando così un’area umida fruibile per le specie animali>>. E per il 24 luglio la task force ha convocato le principali aziende agricole del territorio, all’ordine del giorno la riduzione degli anticrittogamici nei campi e il censimento delle autorizzazioni di tutti i centri zootecnici. (Fabrizio Monaco)