Andrea, magistrato sessantenne, da quarantadue anni vive a Milano, dove si é costruito una solida vita borghese. E’ partito dalla Sicilia per studiare e non vi ha fatto più ritorno. C’è però come un rimpianto dentro di lui, un’assenza che talvolta assume le fattezze di Teresa, la ragazza della quale si era innamorato poco prima di partire e alla quale non si è mai rivelato. Durante gli anni milanesi ha spesso pensato a lei immaginandole una vita più o meno simile alla sua: laurea, matrimonio, figli. E poiché gli avevano detto che era fidanzata con un inglese, fantasticando l’ha collocata in una Londra nebbiosa e pettegola. Intanto il mondo che Andrea ha abbandonato da ragazzo continua a chiamarlo: con la voce di Teresa e quella balbuziente del nonno, con il lamento lungo del venditore di sale, i richiami dei pescatori, le filastrocche dei ragazzi, le parole delle donne di casa. Voci che emergono dai recessi del ricordo e si fanno rimpianto, nostalgia, bisogno imprescindibile di tornare. Così finalmente il giudice compie a ritroso il viaggio dal Continente alla Sicilia. Ma il ritorno ha un cuore aspro, dolente. Il magistrato che tanti meriti ha acquisito nel combattere l’eversione degli anni di piombo, si ritrova privo di ogni potere davanti alla crudeltà della vita. E viene scaraventato dentro una verità che avrebbe preferito non conoscere. Tea Ranno, nata a Melilli (SR), da molti anni vive a Roma. Laureata in giurisprudenza, ha sempre affiancato allo studio del diritto la pratica della scrittura. Il suo primo romanzo “Cenere” e/o è del 2006. Al termine della presentazione, per chi vorrà rimanere a cena, lo Chef della Conchiglia, Santino, preparerà una cena-buffet al prezzo speciale, per la biblioteca, di euro 26.00. Prenotare al n° tel. 06/6685385 entro e non oltre il giorno 6/11/08