“È stato un incubo, ora vogliamo solo dimenticare”. Non riescono nemmeno a parlare le tre ragazze che l’altra notte hanno rischiato di essere stuprate all’uscita di un locale di Maccarese. Dopo i fatti di Rimini, dove un branco ha violentato prima una donna dl nazionalità polacca davanti agli occhi del marito e poi un transessuale, la paura torna sul litorale di Roma. È accaduto domenica notte all’uscita del locale Espargo sul lungomare di Maccarese. È notte inoltrata quando le tre escono dallo stabilimento dove si era tenuta una festa in riva al mare con musica ad alto volume. Le giovani, due di origine sudamericana e una romana, tutte di 24 anni, si stavano recando alla macchina quando si sono fermate per soccorrere un automobilista in panne. Una volta ripartito, sono rimaste ancora un po’ sul bordo del marciapiede da sole. È qui che vengono raggiunte da S.J. romano di 26 anni. L’uomo si avvicina a una di loro e inizia a molestarla. Mentre un amico suo complice cerca di fermare le altre due, lui le mette le mani addosso, le infastidisce fino a cercare di strapparle i pantaloncini che indossa. Uno le blocca le braccia, l’altro cerca di spogliarla. Dopo spinte e schiaffi, la 24enne si ritrova per terra. Ma le grida delle amiche sono state fortunatamente sentite dal personale di sicurezza del locale che ha allertato la Polizia. Sul posto, sono arrivate due pattuglie del commissariato di Fiumicino agli ordini del dirigente Giuseppe Rubino, che hanno bloccato i due, non prima di una fuga rocambolesca. Per S.J., 26enne residente nella Capitale, sono scattate le manette. L’uomo riconosciuto dalla vittima, è stato arrestato per tentata violenza sessuale e lesioni e, al termine degli accertamenti, trasferito presso il carcere di Civitavecchia. Il complice, anche lui romano di 26 anni, è stato invece denunciato per gli stessi reati.  “Avevamo trascorso la serata al chiosco sulla spiaggia – hanno raccontato le tre giovani agli inquirenti – stavamo rientrando a casa quando quei due ci hanno assalito alle spalle. Un incubo ora viviamo nel terrore. Abbiamo paura e vogliamo solo dimenticare tutto questo”.
Da quanto appurato dagli agenti del commissariato di Fiumicino, i due erano stati allontanati poco prima dal locale di Maccarese proprio perché stavano importunando altri clienti. Erano entrambi ubriachi – circostanza poi confermata dalle analisi del sangue in ospedale – e stavano molestando altre ragazze tanto da far scoppiare quasi una lite nella discoteca all’aperto.

Mirko Polisano / Il Messaggero