Anselmo Tomaino conosce molto bene la politica del Comune di Fiumicino. Un cavallo di razza, è stato consigliere provinciale Pdl, consigliere comunale e assessore della Giunta Canapini. E ora fondatore, insieme ad altri esponenti locali, del movimento cittadino “Cuori per Fiumicino”.
Partiamo da qui: perché ha deciso di fondare un movimento civico?
“Perché non mi convince l’attuale sistema dei partiti, vedo poca democrazia interna e poca meritocrazia. Il leaderismo ha affossato la partecipazione e il rischio è che il consenso si crei attorno a gruppi di potere e non attorno a dei progetti politici per il territorio come dovrebbe essere. Non credo che durerà molto questo sistema, sono sicuro che il centro destra si riorganizzerà garantendo una maggiore partecipazione attorno ad un progetto politico più coinvolgente di quello attuale”
E’ un discorso generale o si riferisce alla situazione politica di Fiumicino?
“E’ un ragionamento generale che vale anche per Fiumicino. D’altronde che dopo le scorse elezioni comunali piuttosto che cercare di riorganizzare il centro destra attorno ad una vera opposizione alla Giunta Montino si sia preferito escludere o mettere all’indice gran parte della classe dirigente del centro destra di Fiumicino, è un dato di fatto, non una mia opinione”.
Voi sosterrete Baccini alle elezioni comunali del 10 giugno, ma Baccini non è il candidato ufficiale del centro destra, questo non è in contraddizione con ciò che ha appena detto?
“Assolutamente no. Baccini ha avuto il grande merito di dare la sua disponibilità ad una serie di associazioni e movimenti civici del territorio e da quasi 2 anni sta lavorando per ricostruire uno schieramento chiaramente alternativo a Montino. L’auspicio è che tutti coloro che si ritengono realmente alternativi a questa amministrazione, partiti compresi, partecipino al progetto di ridare alla nostra città un governo degno di questo nome”.
Pensa che il sindaco Montino abbia lavorato bene in questi anni?
“Non credo proprio. La nostra Città vive le stesse identiche problematiche di prima nonostante abbia governato 5 anni senza particolari opposizioni in consiglio comunale e con governo regionale e nazionale dello stesso colore. Montino non ha cambiato di una virgola le prospettive del nostro territorio, non ha salvaguardato o rilanciato nessuno dei settori vitali dell’economia locale, non ha migliorato i servizi in campo socio-sanitario.”
Quali sono i vostri progetti per rilanciare Fiumicino?
“Premesso che nessuno ha la bacchetta magica e considerando che non troveremo una amministrazione con grandi disponibilità economiche, ci sarà bisogno di dare una prospettiva totalmente nuova alla nostra Città. Fiumicino è cresciuta negli ultimi 25 anni puntando sullo sviluppo edilizio e sulle politiche aeroportuali. È giunto il momento di virare decisamente su temi che sono più naturali per il nostro territorio come il turismo, le risorse ambientali e naturali”.
Più concretamente?
“Bisogna chiamare a partecipare tutti i cittadini per ridisegnare il futuro della nostra Città riscrivendo una Variante di Piano Regolatore Generale che abbia come indirizzo le seguenti linee guida: Riqualificazione delle zone degradate o abbandonate, piano del turismo, piano per la mobilità, piano dei servizi. Con la partecipazione dei cittadini potremo dare nuove prospettive a chi vive e lavora nel nostro territorio e speranze ai tantissimi giovani fiumicinesi”.
Rifare il PRG, un progetto ambizioso…
“Si, molto ambizioso, ma è  l’unico modo per dare una prospettiva nuova e adeguata  al nostro Comune. L’attuale strumento urbanistico è stato scritto 25 anni fa, direi che è abbastanza vecchio, non possiamo continuare a pensare che a Fiumicino servono solo case per chi viene a lavorare in aeroporto. Non è cosi. Le aziende agricole, le attività balneari e del settore enogastronomico, le strutture ricettive, le risorse ambientali e archeologiche sono il motore della nostra economia e la speranza per il nostro futuro. Fiumicino dovrà puntare su turismo, qualità della vita e servizi e l’Amministrazione comunale dovrà favorire questo percorso coinvolgendo il più possibile l’imprenditoria locale e favorendo la crescita di nuovi giovani imprenditori”.
Buona campagna elettorale allora.
“Grazie a voi per l’opportunità che mi avete dato di illustrare alcune punti del nostro progetto”.