In programma alle 21.30 (ingresso gratuito) all’interno del Festival “Metropolitana”, organizzato dall’Assessorato alla cultura di Fiumicino con la collaborazione artistica di Silvio Peroni e Pierfrancesco Pisani. Sul palco, insieme a Tosca, tre grandi maestri polistrumentisti: Giovanna Famulari al pianoforte e violoncello, Pasquale Laino ai fiati e Massimo De Lorenzi alle chitarre.

Come l’Esperanto voleva e doveva essere una lingua dell’umanità e per l’umanità così Tosca unisce voci, sospiri, parole e musica portoghese, russa, francese, rumena, cinese, ebraica, romanesca, napoletana, cilentana, passando per il latino di “Magnificat” fino ad “Adeste Fideles” cantata in lingua irachena, il tutto sapientemente intervallato da pezzi recitati. “Sono sempre stata affascinata dall’anima musicale del mondo ed ogni volta che ho viaggiato ho rubato non solo i ricordi, i colori, i profumi, ma soprattutto ho strappato un lembo delle radici musicali, un frammento di emozioni del posto che lasciavo. Ho rimesso insieme tutti questi frammenti ed è nato ‘Esperanto'” sono le parole di Tosca per presentare il suo spettacolo: un mosaico musicale, un viaggio spirituale e popolare nell’anima del mondo. Uno spettacolo sui suoni e le parole, che riesce a portare lo spettatore lungo un cammino poetico ed emozionale, seppur si esprima in lingue molto lontane tra loro.

Un “racconto in musica” che passa da un fado Portoghese a una ninna nanna Russa, da un canto Sciamano a uno tradizionale dei matrimoni Yiddish, da una ballata zingara alle nostre sponde napoletane, romane e siciliane, inframmezzando il tutto con le parole di Borges, di Brecht, Sanguineti e tanti altri.

Si continua il 22 agosto con Gene Gnocchi (Maccarese – Castello di San Giorgio – ore 21.30) e il 23 con i Tetes de Bois e il loro palco a pedali (Parco Leonardo ore 20.30).