Anche perché gli attriti maggiori sono proprio all’interno del PDL. Che secondo un regolamento non scritto, ma condiviso, avrebbe 6 assessori, 2 per consigliere eletto. Ma FI ha alzato il tiro, ne vuole 3 per 4 consiglieri. Alla fine se ne dovrà accontentare di 2, uno sarà Pasquale Proietti, ex assessore all’Ambiente, mentre è diventata più incerta la candidatura di Paolini, primo eletto tra gli azzurri. AN, che ha piazzato 6 consiglieri tra i primi 9 eletti nel PDL, sembra più orientata a scegliere tecnici di fiducia. Ma avrà la presidenza del consiglio, feudo di Mauro Gonnelli, “Mr preferenza” con 904 voti raccolti. Sussurri dal toto assessori anche per gli altri due partiti della coalizione di Canapini, l’UDC  avrebbe 2 esponenti in giunta, i papabili sono Prete e Sugamosto. Alla Rosa Bianca va un assessore, la prima della lista, Giovanna Onorati, avrebbe declinato l’invito. Nessun dubbio per la decima poltrona, spetta a Mario Russo, uno dei transfughi del PD. Oggi ci sarà un riunione “decisiva”, qualcuno farà un passo indietro, tutti insieme ancora pochi avanti…