Durante il percorso, tra il primo impatto e il luogo in cui ha fermato la sua folle corsa, la Fiat Stilo ha travolto qualunque cosa si trovava sulla strada. Auto ma soprattutto il gruppo di persone che aspettavano, sul ciglio della strada alla fermata, lo scuolabus. L’impatto è stato tremendo, i corpi sono stati scaraventati fin nel canale vicino. I primi ad essere investiti sono stati una donna romena, di 36 anni, Ciobanu Roxida e le due figliolette di 13 e 7 anni. Accanto a loro si trovava un’altra bambina che avrebbe compiuto 15 anni a giugno, Jessica M. figlia di un carrozziere in via della Muratella. Jessica era ancora viva quando sono arrivati i soccorsi ma gravissima. E’ morta all’Aurelia Hospital dove l’ha raggiunta il padre, i medici non avevano il coraggio di dargli la notizia. Ferme nell’auto, ad aspettare l’autobus, c’erano anche Marzia Micarelli, di 37 anni, con la figlia di 10. Il bolide, sembra lanciato a 150 all’ora (ipotesi dei vigili urbani), le ha prese in pieno. Marzia è morta mentre la bambina è stata operata con urgenza questa mattina. All’ospedale sono finiti altri 11 feriti, quattro dei quali sono gravi, "codici rossi". Sembra che l’autore della strage, che risiede a Le Vignole, fosse già stato segnalato alle autorità per le velocità elevate con cui percorreva via Montanari. Ci sarà il tempo per la rabbia, per riflettere, per discutere, per criticare. Oggi piangiamo i nostri morti innocenti, le loro famiglie distrutte e preghiamo, chi ne è ancora capace, per quei piccoli ancora in pericolo di vita.