È quanto denuncia Roberto Oertel, Presidente Comitato Pendolari Litoranea Roma Nord che aggiunge: “ Dopo gli annunci pre-elettorali della Regione Lazio con la complicità di Trenitalia che annunciava 600 posti in più con il nuovo Vivalto, oggi si viaggia in condizioni inumane, da bestie.   Dopo lo sbandierato annuncio che a partire dal 23 aprile sarebbe stato inserito un nuovo treno Vivalto sulla tratta FR5, senza che venissero forniti dettagli aggiuntivi ai Comitati e soprattutto perdendo ancora una volta l’occasione di coinvolgerli , insieme agli altri Sindaci del comprensorio, ad un incontro che sarebbe servito a riprendere il discorso, prematuramente interrotto, iniziato con la “Carta rivendicativa”, del mese di luglio del 2011, questo è quanto i pendolari hanno trovato sui binari nel fatidico 23 aprile. Il comitato e il sottoscritto, ha più volte in questi giorni hanno cercato riscontro da parte di Trenitalia Lazio del nuovo treno in aggiunta, ma la complicità o meglio ancora l’omertà che Trenitalia ha deciso di attuare nei confronti del Comitato, in piena campagna elettorale, che come al solito il centrodestra della Regione Lazio svolge cavalcando i “treni” , non gli ha consentito di darci notizie , fino a riceverle alle 10.30 del 23 aprile con un sintetico SMS :  “Nuovo Vivalto effettua treni 12236 delle 09:12 da Roma per Civitavecchia e treno 12241 delle 11:01 da Civitavecchia a Roma. Incredibile ma vero: nessun nuovo treno , ma una sostituzione. Nessun aumento di posti. Incredibile ma vero: messo in servizio fuori orario di punta della mobilità, anzi ridotto il materiale del 3257, dove oggi, è mancato poco che una signora in stato interessante perdesse conoscenza, se non fosse stato per la disponibilità dei pendolari che hanno ceduto il posto e trovato un finestrino non sigillato per consentire il riciclo dell’aria, in quanto come al solito, non funzionava il condizionamento. Comportamenti e scelte della Regione Lazio e di Trenitalia  palesemente in tono pre-elettorale, che i pendolari sapranno valutare e giudicare”.