Oggetto: il blocco degli stipendi dei 18 conducenti della spa, provvedimento del consorzio Ati che ha in gestione 17 linee comunali del tpl, seguito ai mancati versamenti della Regione.   “Da quanto emerso – sottolinea il consigliere Pd Paolo Calicchio – il mancato pagamento dello stipendio di agosto e l’incertezza sul futuro dei lavoratori è da imputare al mancato versamento alla Seatour di circa due milioni di euro. Una voragine insoluta dal Comune di Fiumicino e dalla Regione Lazio. Il sindaco Canapini ha smentito, negli ultimi giorni, di avere pendenze nei confronti della spa e ha puntato il dito esclusivamente sulla Regione Lazio. A questo punto pretendiamo di sapere di chi sia la responsabilità. Il giochetto dello scaricabarile è ormai superato. Comune di Fiumicino e Regione Lazio devono prendersi le proprie responsabilità, è una questione che tocca la vita di 18 famiglie di lavoratori i quali rischiano di rimare stritolati nelle lotte politiche e nel gioco al taglio dei fondi intrapreso dalla governatrice Polverini. Una verità che, anche se scomoda, faccia chiarezza in un contesto politico di politici bugiardi e giunte dispettose e litigiose”. Il documento protocollato dal consigliere Pd regionale, Enzo Foschi, chiede anche “qualora non fosse diretta responsabilità della Regione, di adoperare le misure che riterranno più opportune nei confronti del Comune di Fiumicino che utilizzerebbe la Regione Lazio per nascondere la sua insolvenza nei confronti dei cittadini che prestano servizio in un campo fondamentale per la comunità come il trasporto pubblico locale”. Dai documenti in possesso del Pd risulterebbe che i mancati versamenti della Regione Lazio ammontino a circa 750mila euro, mentre l’insolvenza del comune di Fiumicino sia di circa un milione e 250mila euro.