“La situazione del trasporto scolastico a Fiumicino sta assumendo tinte tragicomiche – dichiara Mario Baccini, ex ministro della Pubblica amministrazione a seguito di una visita ad Aranova dove le famiglie stanno protestando da giorni per il mancato servizio di trasporto scolastico – se non fosse che il Comune ha dovuto bloccare l’appalto per l’intervento dell’Agcom, comunque non si spiegano, dopo l’attribuzione in via provvisoria del bando, i ritardi nella erogazione del servizio. Le famiglie non possono supplire alla carenza di un servizio pubblico necessario ed efficiente sul territorio a scuole già iniziate. Se la protesta è montata a Nord del comprensorio, dove solo due delle cinque linee funzionano, a Sud il servizio è totalmente assente. E’ indecente che i cittadini siano costretti ad organizzarsi per portare i figli a scuola senza poter contare su nessun tipo di assistenza del Comune, peraltro dovuta. Questa è l’ennesima carenza amministrativa che pesa sui cittadini e le famiglie e sui nostri giovani”.

“E’ vergognoso che a una settimana dall’avvio delle scuole i ragazzi di Fiumicino siano rimasti letteralmente a piedi” – aggiunge Giovanna Onorati, consigliere comunale e insegnante – Mi rivolgo al consigliere Pavinato che ha la delega ai trasporti affinchè spieghi innanzitutto quale è la vera situazione del servizio visto che sarebbe dovuto partire dal 18 settembre e ad oggi si ha una versione a ranghi ridotti che copre solo due linee a nord di Fiumicino. tutto il resto del territorio è senza servizio. Inoltre ci chiediamo, in attesa della verifica dell’autocertificazione prodotta dall’assegnatario del bando, perché non siano stati già contrattualizzati gli altri autisti per portare avanti il servizio o perché in attesa di una definitiva chiusura del bando non sia stato prorogato il servizio offerto dal vecchio assegnatario per non causare disservizio ai cittadini. Mi auguro – conclude la Onorati – che il consigliere possa rispondere alle nostre domande e soprattutto si dia da fare velocemente per dare una risposta ai genitori degli alunni che non possono permettersi di accompagnare i figli a scuola mettendo a rischio sicurezza dei minori e attività lavorative. L’assessore non vorrà che le famiglie lascino i ragazzi davanti scuola alle sei di mattina per arrivare in tempo al lavoro quando pagano un servizio pubblico?”.