“Ora se da un lato la cosa è positiva da un punto di vista ecologico dall’altro però evidenzia un problema di sovraffollamento dei treni specialmente negli orari critici che vanno dalle 6.00 alle 8.00 al mattino e dalle 16.00 alle 19.00 nel pomeriggio per tornare a Fregene – prosegue Annibali –  Per sovraffollamento intendo dire che le persone a volte non riescono ad entrare nel treno e per riuscirci devono spingere chi sta davanti a loro. In pratica stiamo parlando di carri bestiame e viaggi disagiati che possono essere anche molto pericolosi per la salute. Al giorno d’oggi dovremmo cercare di comprendere che il servizio dei treni che parte da Civitavecchia per giungere a Roma e viceversa dovrebbe essere considerato ormai come un servizio metropolitano ed avere quindi un numero di treni adequato: nelle ore di punta almeno 6 treni l’ora!!  Possiamo fare qualcosa subito?”.