I lavori sono iniziati questa mattina con una ulteriore radicale "potatura", in pratica sono stati ridotti ad un paio di metri. Poi, ad iniziare da quello sul lato di via Atrani, l’operazione di espianto e di carico su autotreno per il trasporto alla nuova destinazione. Uno spostamento di poche centinaia di metri  a cui gli abitanti del Cantiere hanno assistito con rabbia e senso di impotenza. Nonostante tutti gli appelli, le richieste d’intervento rivolte agli uffici comunali come alla Forestale, la logica del profitto ha fatto altre due vittime cancellando così un altro pezzo di storia di Fregene.