Nonostante i tempi certamente non favorevoli per recarsi in alcune latitudini del nostro pianeta, il Turkish Open, visto il prestigio dell’evento, anche quest’anno ha richiamato centinaia e centinaia di Atleti da tutto il Mondo e anche l’ A.S.D. Centro Taekwondo Ostia-Fregene era lì. “Questa volta non citerò “anche” chi ha partecipato ma non ha preso medaglia, ma compaia comunque sul giornale o sui media nell’articolo della Società. Non li citerò perché voglio che resti in loro l’amarezza e la consapevolezza che avendoci messo quel tantino di più potevano anche ambire al podio – dice il Maestro Enrico Grisoli – Non sminuisco affatto nè la difficoltà della gara né il valore degli avversari; anzi. Sono però convinto e certo che se si ascoltano i consigli dei Maestri ( e i genitori invece se ne devono stare zitti) e se si vive la vita “sportiva agonistica” con più impegno e continuità, sapendosi organizzare le giornate anche con lo studio e tralasciando le cose inutili, qualcosa in più ne viene fuori anche a livello di medaglie e soddisfazioni personali. Ma in questo e di questo buona parte delle responsabilità ricade anche sulle famiglie che, dal mio personale punto di vista, concedono e giustificano un po’ troppo alcuni “comportamenti di gioventù” e così facendo ritardano la maturazione di questi giovani che, seppur bravi ragazzi, talvolta vengono trattati come fossero ancora in fasce. Lo sport è duro se si vuole arrivare da qualche parte; e il nostro lo è anche di più. Davide invece sta raccogliendo i frutti di anni di lavoro durante i quali ha dovuto ingoiare diverse amarezze perché, nonostante l’impegno sempre profuso al massimo, ha dovuto fare i conti con problemi di altra natura che in qualche maniera lo hanno un po’ condizionato ma, dopo l’Oro di 15 giorni fa, anche al Turkish Open disputa 3 incontri di fuoco contro Atleti d’alto livello e li batte con ampio margine; uno addirittura per K.O. alla corazza (difficilissimo da vedersi). Poi però alla finalissima deve cedere, seppure di misura, contro un atleta della Nazionale tedesca con alle spalle notevoli risultati e molte gare e esperienza. Un Argento per Davide che però, in una gara così competitiva e ad alto livello, vale davvero molto. È così che si fa! Lo si vediamo raggiante sul secondo gradino del podio con la sua “meritata” medaglia al collo. Bravissimo Davide stai raccogliendo i frutti di molto sudore e di tanta volontà uniti a una forza d’animo che non ti ha abbandonato mai . Bravo davvero. “..sei contento lo stesso?” sono state le parole di Davide al Maestro Diego dopo l’Argento… Ecco, questa piccola frase dice tutto e non necessita di essere “spiegata…”. Un plauso personale va alla mamma Giovanna per aver cresciuto un giovane così educato, umile e senza grilli per la testa”.