Un nuovo grande parco per Fregene. Ieri mattina è iniziata la chiusura di molte strade che attraversano la lecceta nella zona sud, gli operai finiranno oggi i lavori e da domani il centro balneare si ritroverà con 20 nuovi ettari immersi nel verde, tutti dedicati a parco ciclopedonale. Un’operazione preparata dalla delibera di Giunta comunale “Recinzioni aree verdi” approvata prima dell’estate e dalla successiva bonifica della zona da tonnellate di rifiuti gettati dagli incivili in un bosco meraviglioso ridotto a una discarica. Almeno una decina le strade che verranno interdette al traffico, con i blocchi tra via Capitello, via Maratea e via Portovenere, di un ampio quadrante posto tra il campo sportivo, la scuola, il centro di raccolta dei rifiuti, l’oasi di Macchiagrande e viale Castellammare, un’area di proprietà del gruppo Federici che successivamente passerà alla pubblica amministrazione. Saranno ancora i privati, dopo la chiusura definitiva di oggi, a togliere gli ulteriori rifiuti accumulati nelle ultime settimane. «Finalmente potremo passeggiare con le nostre famiglie nel verde senza essere più sommersi dai rifiuti», commenta Cesare che abita nel quadrante. Nel grande parco sarà possibile circolare liberamente in bicicletta o a piedi con la possibilità di arrivare fino alla scuola in via Portovenere, grazie anche alla istituzione di una “Zona 30” contigua, con un limite di velocità di circolazione di 30 chilometri orari, sono previsti accessi solo per forze di sicurezza.
«Quando i lavori saranno completati l’area passerà al Comune – spiega l’assessore alla Pianificazione Ezio Di Genesio Pagliuca – a quel punto procederemo all’indizione di due distinti bandi pubblici per la concessione degli spazi ad associazioni o a privati che intendano svolgere percorsi fitness, giochi per bambini, zone relax, tempo libero, socializzazione e promozione, creazione di aree e strutture finalizzate a iniziative culturali e sportive, nonché di aree wi fi e pubblico accesso. La prima Zona 30 del Comune, così, nascerà proprio a Fregene, l’asse che da viale Castellammare prosegue per via Marina di Leuca, via Maratea, via Marotta per arrivare alla scuola. Vogliamo che i primi fruitori di questa novità siano proprio i ragazzi che tutte le mattine utilizzano le loro bici per andare a lezione in sicurezza». Le aree sono state recintate con due sistemi diversi, quello più diffuso prevede pali di castagno con rete metallica per una lunghezza di 2212 metri, mentre su  viale Castellammare, per una lunghezza complessiva di 252 metri, sarà in ferro battuto come quella della pineta.
Il nuovo parco ha un ambizione ulteriore, quella di diventare una dorsale di un sistema molto più ampio: prima di tutto la ciclabile prevista a breve all’interno dell’Oasi di Macchiagrande. Poi la connessione con il parco di due ettari che la Maccarese sta realizzando sulla stessa via della Veneziana. Sempre la Maccarese e i Federici stanno per mettere a sistema altri 10 ettari di lecceta che si trova dietro a via Maratea, è già stato studiato il collegamento, un cancello da via Fiorenzuola di Focara. Infine la ciliegina sulla torta: in primavera aprirà a Fregene, proprio dietro allo spazio ciclopedonale, il Parco Avventura più grande del Centro Italia. A questo punto nascerebbe un “sistema del verde” potenzialmente straordinario, un’isola con attrattive notevoli che il bando della pubblica amministrazione potrebbe arricchire di ulteriori tasselli.