“In
passato – scrive il Comitato – quando su alcuni treni (in altre Regioni) erano
state viste delle blatte, FS aveva gridato al sabotaggio. Difficile pensare
allo stesso anche per le zecche… Il vagone in cui si è verificato l’incidente,
a quanto riportato, era una normale carrozza in condizioni di ordinaria
sporcizia, cioè non sembrava più sporca del “normale”… questo chiarisce quali
siano le “normali” condizioni di igiene dei treni su cui ci accalchiamo”. La
notizia è subito emersa in quanto la sfortunata passeggera è membro del
Comitato Pendolari Maccarese  – Palidoro,
che si è subito attivato per rendere noto l’accaduto ma, continua il Comitato, “ci
chiediamo, si tratta di un episodio isolato o quanti casi non denunciati si
saranno verificati?” Oltre a rendere noto l’accaduto, il Comitato ha subito
scritto, a firma di Andrea Ricci, una lettera ufficiale per chiedere
spiegazioni a Trenitalia, in particolare su:

– quali operazioni
di igienizzazione siano previste sui treni della FR5 oltre quelle di pulizia
superficiale già carenti

– quale sia lo
stato del contratto di pulizia per i treni della nostra zona fin troppo
frequentemente dato per imminente e risolutivo

– quali operazioni
di pulizia siano previste per i treni TAF della FRI anch’essi in servizio nel
nostre comune e che, almeno de visu, si presentano in condizioni igieniche
ancora peggiori

– se sia prevista
la sostituzione dei coperchi dei coperchi dei cestini (simil-posacenere) ai
posti spesso mancanti, ricettacolo certo di batteri a facile propagazione.

“Sono sei mesi – commenta Ricci – che ci dicono che
“la prossima settimana sarà firmato il nuovo Contratto di servizio con la
Regione Lazio, così come ci avevano promesso l’installazione di una macchinetta
emettitrice di biglietti a Maccarese entro dicembre 2008, ed ancora aspettiamo….i
ritardi nel dare atto a quanto dichiarato sono ancora maggiori dei ritardi dei
treni”.