Marciapiedi malridotti e in buona parte invasi dagli oleandri “per lasciare un po’ di spazio al transito pedonale tocca a noi residenti potarli” e, soprattutto, un manto stradale con una serie di buche profonde “già di per sé pericolose ma che lo diventano ancora di più quando, per la pioggia, chi vi transita, penso soprattutto a biciclette e motorini, non ha più modo di rendersi conto della loro profondità. Noi residenti non possiamo fare altro che continuare a rattoppare le buche alla meglio ma rischio che qualcuno si faccia male rimane altissimo”. “Un esposto sacrosanto – commenta Alberto Branchini, passato anche lui in redazione per segnalare lo stesso problema – ed è la stessa situazione in cui versano molte altre strade di Fregene. Purtroppo, finché il Comune non si deciderà a prendersi carico della rete stradale non cambierà mai nulla. Sono tanti anni che se ne parla ma alle promesse non sono mai seguiti i fatti. Ed ecco i risultati”.