retewwf In realtà non è solo il passaggio ostruito dalla recinzione pericolante l’unico problema in quel tratto. Proprio all’inizio del passaggio, la rete che delimita l’oasi di Macchiagrande è a terra e ora è un comodo ingresso libero all’area protetta (e non è l’unico varco nella rete), mentre lungo il percorso giace abbandonata tanta immondizia, elettrodomestici, calcinacci e numerose “tracce” di attività umana. Una situazione di abbandono e sporcizia in un’area oltretutto isolata che facilità la frequentazione di varia umanità, in un clima palpabile di ambiguità e scarsa sicurezza. C’è da aggiungere, infine, che i varco in questione non è così secondario e dimenticato come l’aspetto fa credere; per gli ospiti dell’hotel Corallo, ad esempio, tra cui molti stranieri, rappresenta l’unico accesso libero al mare nelle vicinanze. E una bella foto ricordo di Fregene.