È questo quanto ha sottolineato il Cardinale  Tarcisio Bertone, segretario di Stato vaticano, durante la cerimonia di inaugurazione della rinnovata struttura,  nella quale trovano ospitalità le famiglie dei piccoli ricoverati nell’ ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, svoltasi l’altro pomeriggio nel parco della residenza. La casa, composta da 17 unità abitative, è stata da quest’anno affidata alla fondazione Roland Mc Donald, che già da tempo affianca l’ospedale romano in questa iniziativa di sostegno per le famiglie dei piccoli ricoverati, gestendo la Casa di Palidoro, una struttura che solo nel 2010 ha ospitato circa 2.600 persone. La collaborazione tra l’ospedale e la fondazione risale al 2008, anno in cui fu aperto appunto il centro di Palidoro, nei pressi di una delle sedi distaccate del Bambino Gesù. “Tra le mura della rinnovata struttura –  ha detto tra l’altro il cardinale nel suo discorso –  trovano ospitalità persone che vengono da Paesi molto lontani e che parlano lingue diverse ma che trovano il linguaggio universale dell’amore”. Riferendosi poi a queste iniziative di solidarietà – promosse dall’Ospedale e dai suoi partner – il porporato le ha inserite nel quadro di quel complesso concetto di accoglienza e di cura che ”rende ancor più efficace ogni terapia” consentendo a chi soffre la possibilità di godere del calore dei familiari. Per questo è anche limitativo parlare di case di accoglienza; più opportuno è considerarle “un’estensione dei luoghi di cura”, ha precisato il cardinale Bertone: non più solo “luogo di riparo temporaneo per genitori che hanno figli ricoverati in ospedale”, ma “soggetto attivo nel percorso di cura e di assistenza del bambino e del nucleo familiare”. L’augurio espresso dal porporato è che “altre iniziative di questo genere possano essere messe in atto perchè, nonostante gli sforzi compiuti, resta ancora alto il numero di quanti chiedono aiuto per affrontare i disagi legati alla necessità di trovare un alloggio in città per restare vicino ai piccoli degenti”. Concetti, questi, ribaditi dal presidente dell’ospedale Giuseppe Profiti: “L’accoglienza delle famiglie che vengono da lontano – ha detto commentando l’iniziativa – è per il Bambino Gesù una componente imprescindibile del processo di cura dei piccoli pazienti e dell’alleanza che ospedale e famiglie stringono lungo il percorso verso la guarigione. Del resto, le progressive opportunità di deospedalizzazione delle terapie offerte dal progresso della medicina  trasformano di fatto realtà come la Casa di Bellosguardo, così come quella di Palidoro, in vere e proprie estensioni protette delle attività mediche”.