La prima mozione e’ relativa all'”Esproprio delle abitazioni e/o aziende per il raddoppio dell’ aeroporto” . Essendo la data di gennaio 2014 imminente, ho richiesto che il Sindaco e la sua Giunta facciano ricorso al TAR contro tale esproprio, a sostegno della battaglia dei propri concittadini in difesa delle loro case e attività. Ritengo questo un obbligo morale ed una importante opportunità di tradurre finalmente in una azione concreta le semplici buone intenzioni dell’Atto di Indirizzo contro il raddoppio, promulgato dal Sindaco e dalla Giunta a luglio 2013.
La seconda mozione è relativa al “Regolamento Attuativo del Referendum comunale”, che oltre ad essere una delle grandi promesse elettorali del Sindaco ed addirittura una priorità dei suoi primi 100 giorni, peraltro disattesa, è innanzi tutto un diritto stabilito per legge ed un obbligo giuridico per ogni Comune Italiano. È infatti prevista la possibilità di ricorso al TAR da parte di ogni singolo cittadino contro il Comune che non attui il Referendum Comunale. Pertanto la Commissione Trasparenza di cui sono Presidente ha proposto una bozza di Regolamento Attuativo che io stessa ho poi presentato in sede di Commissione Statuto e Regolamento senza ottenere fino ad oggi nessun tipo di riscontro.
Le due mozioni non sono state inserite nell’ordine dei lavori del Consiglio Comunale tenutosi il 26 settembre per cui in sede di Conferenza dei Capigruppo il 19 ottobre 2013 ne ho richiesto l’inserimento nel prossimo Consiglio, conformemente a quanto previsto in merito dall’art. 12 del Regolamento Comunale di Fiumicino, secondo cui “una mozione è iscritta all’ordine del giorno del Consiglio Comunale per la prima seduta utile e comunque entro 30 giorni dalla data di presentazione”.
In tale occasione la Presidente del Consiglio Califano ha risposto di poter disporre la discussione delle Mozioni anzitutto in sede di Commissione Consiliare e non in Consiglio Comunale come previsto, e con un termine di 60gg anzichè di 30gg come previsto.
Questa dichiarazione però è in netto contrasto con il Regolamento Comunale e di conseguenza con i principi democratici e di trasparenza che ne sono il fondamento.
Pertanto a tutela e garanzia della democrazia e di quanti agiscono nel suo rispetto ho ritenuto opportuno segnalare un fatto che al di là della sua apparente semplicità costituisce invece una violazione dei diritti istituzionali ed un chiaro esempio di un modus operandi contrario ai principi della trasparenza ed alla partecipazione dei cittadini .

Fabiola Velli
Portavoce Consigliere Comunale
MoVimento5Stelle