Perché sono stati presi altri due metri (la futura strada da convenzione dovrebbe essere larga 11-7 metri) che limitano fortemente la circolazione per almeno due anni, non basta l’area enorme già a disposizione? La lamiera rende pari a zero la visibilità in curva, il codice della strada lo permette? Sul lato via Atrani da venerdì sono iniziati gli scavi, non bisogna prima fare prima quelli archeologici preventivi?

FREGENE ONLinE 17 Marzo. Due metri di strada inglobata nella recinzione. Come per il lungomare le sorprese non mancano quando i privati cominciano a delimitare le aree per costruire. Succede in via Cervia, sabato mattina (già questo la dice lunga dell’attenzione che il costruttore ha nei confronti dei residenti) gli operai hanno iniziato a recintare inglobando all’interno 2 metri abbondanti di strada asfaltata. Gli stessi operai, poche ore dopo intorno alle 13, se ne sono andati lasciando i bandoni incompleti, senza alcuna segnalazione, pericolosissimi così in mezzo alla strada. In particolare alla curva in fondo, con la lamiera attaccata al palo della luce. Questa mattina i lavori sono ripresi. 

"Verificheremo se l’occupazione attuale è conforme al progetto", commenta Claudio Sabbatini, consigliere comunale. Qualche domanda, tanto per capire: Perché sono stati presi altri due metri (la futura strada da convenzione dovrebbe essere larga 11 metri) che limitano fortemente la circolazione per almeno due anni, non basta l’area enorme già a disposizione? La lamiera rende pari a zero la visibilità in curva, il codice della strada lo permette? Sul lato via Atrani da venerdì sono iniziati gli scavi, non bisogna prima fare prima quelli archeologici preventivi? Certo che se il buon giorno si vede dal mattino questo nuovo costruttore subentrato all’Imbcap si presenta subito bene a Fregene…