Mentre erano ormai spente le fiamme su via Coccia di Morto, un alta colonna di fumo era ben visibile sulla parte terminale sterrata di via delle Idrovore. Una volta sul posto, se ne è capita anche la possibile origine: con tutta probabilità, infatti, si è trattato di un incendio “controllato”, appiccato cioè volontariamente per liberare dalle sterpaglie il canale che corre a fianco di via dei Collettori, ipotesi suffragata sia dai tre diversi punti di innesco, che escludono la casualità, sia dalla sua posizione, tra la strada sterrata e una striscia di campo arata, che ne impediva la  propagazione. Nulla di strano, se fossimo stati ancora negli anni ’80, quando ancora era permesso effettuare questa operazione che difatti era abitudine comune tra i contadini di Maccarese, le regole però sono cambiate e queste “tecniche” espressamente proibite da molti anni. Ma per qualcuno evidentemente no.