Un bel cumulo di lastre di amianto e asfalto è stato ritrovato nel primo pomeriggio al lato di via dei Collettori a poche centinaia di metri dall’incrocio con via delle Tamerici. A fare la scoperta, subito segnalata ai carabinieri di Fregene, è stato Angelo Bellotto, da sempre attento osservatore del territorio anche in qualità di presidente del Comitato cittadino Maccarese. “Per scaricare in tranquillità – spiega Bellotto – hanno approfittato di un cancello aperto dà su un campo della Maccarese lasciando il loro carico lungo il canale. L’aspetto che colpisce è che le lastre di eternit, per come sono confezionate, sembrano venire da un intervento di rimozione apparentemente eseguito a norma, salvo poi ricorrere a questo metodo per lo smaltimento. Il classico danno oltre la beffa”. Disprezzo e sdegno a parte, l’unica possibile consolazione, a fronte dell’ennesimo episodio del genere, è la notizia di della entrata in vigore da pochi giorni di una nuova legge per i reati ambientali che prevede non solo un forte inasprimento delle sanzioni pecuniarie ma anche severe pene detentive. Perché chi sporca il territorio e procura danni ambientali merita il carcere.