È bastata una nottata di pioggia per trasformare via Duino, ma anche via Coroglio, come il Canal Grande. Con l’unica differenza che a Venezia si gira in vaporetto e gondola, mentre qui non c’è rimedio a un disagio che sembra infinito. A piedi non si può girare, le macchine rischiano seri danni anche perché il manto stradale, coperto d’acqua, è pieno di voragini. Per questo i residenti del Cantiere sono scesi in strada due volte nei mesi scorsi, ma niente è cambiato. Così manifesteranno, per la terza volta in poco tempo, il prossimo 13 dicembre.