Più che una strada è una serie continua di buche, avvallamenti e depressioni difficle da percorrere persino in bicicletta. Via Grottammare è la dorsale della cenerentola Fregene Sud, tutte strade teoricamente passate al Comune di Roma nel 1980 quando venne realizzato l’impianto fognario. Ma nella realtà mai prese in carico dall’Amministrazione capitolina, tantomeno da quella del Comune di Fiumicino. Così le buche ora sembrano essere tutte patrimonio umanitario dei “frontisti”, quelli che abitano da una parte all’altra della via, che ne debbono sopportare tutti i disagi.
Oltre alle buche ci sono seri problemi anche alla rete idrica le cui perdite hanno più volte creato depressioni preoccupanti, specie all’incrocio con via Loano, proprio davanti al ristorante Il Calipso. Ora lo stesso problema è nato anche al civico 55, l’asfalto ha cominciato ad abbassarsi e il cancello dell’abitazione a scendere con lui. “Abbiamo chiesto informazioni al Comune – spiega Federica Oppedisano – che vi abita d’estate con la famiglia – ci hanno risposto che la strada è privata e loro non possono fare niente”.

Non sembra essere esattamente così, c’è un’abbondante giurisprudenza che dice che quando le strade sono aperte al pubblico transito l’Amministrazione pubblica ha il dovere di vigilare sui suoi requisiti di sicurezza e di intervenire, specie se la causa è provocata da una perdita idrica.
Comunque, non sarebbe ora che il problema Fregene Sud venisse affrontato seriamente o vogliamo lasciare quelle strade così come sono per altri 5 anni?