Spesso passeggio con il cane in questa zona (via Maratea nel tratto tra via Fiorenzuola e via Marina di Leuca) che ultimamente era stata ripulita dagli spazzini, armati di buona pazienza per raccogliere queste indecenze. Negli ultimi tre giorni si è accumulato questo scempio e ieri sera, intorno alle 19.00, ho notato che erano stati gettati anche quaderni di un bambino (questa mattina non c’erano!).
Ho letto il nome e l’ho comunicato ai carabinieri che mi auguro possano fare qualcosa.
La famiglia che ha gettato quei quaderni non è l’unica responsabile delle foto che vi invio in allegato, ma ha contribuito largamente allo scempio che si può notare nelle foto.
Mi piacerebbe poterlo scrivere quel nome, ma non vorrei eludere il loro diritto alla privacy, nonostante il fatto che se uno ci tiene alla privacy non butta quaderni e documenti al vento!
Grazie per l’attenzione e grazie per il servizio che rendete alla popolazione. Cordialmente.

Lorella Cecere

Buongiorno Lorella, grazie a lei per essersi sentita, come dovrebbero fare tutti i cittadini civili, soggetto attivo in questa situazione di intollerabile degrado. Nel caso via Maratea, come in altri nella zona della lecceta, in questi giorni è in corso un’operazione di bonifica, le società dei Federici, proprietari delle aree verdi, hanno incaricato una ditta per la bonifica delle zone, ridurre la vegetazione, tagliare una parte degli alberi, eliminare le piante dalle strade e soprattutto, tirare fuori i rifiuti dal bosco abbandonati negli anni. Quindi i rifiuti che vede accumulati in via Maratea, come nelle altre vie vicine, sono il risultato di questo lavoro. Il Comune già per 3 volte ha fatto ritirare quegli accumuli dall’Ati ma il lavoro continua e ogni giorno si formano mucchi sul bordo strada, una manna per chi cerca solo l’occasione per disfarsi dei propri. Bene ha fatto a segnalare ai carabinieri il nuovo scarico, nonostante i tanti impegni che hanno alla Stazione di Fregene ci sono uomini molto attenti a questo problema che poi convocano in caserma i responsabili. Una piccola soddisfazione per tutti noi nei confronti di una moltitudine di barbari che sfregiano ogni giorno il territorio.