Ma quella è via Palombina o via Ettore Muti, è la domanda polemica che si pone la lettera inviataci per protestare contro la targa affissa in memoria del gerarca fascista comparsa da qualche tempo all’angolo della strada con via Rapallo.
“Siamo un gruppo di cittadine di Fregene – scrivono – stufe di vedere che ognuno come si alza la mattina decide ciò che più gli piace senza chiedere alcuna autorizzazione. Bene, è da più di un mese che qualcuno ha affisso abusivamente senza il permesso del Comune e per di più su una casa privata, la targa nelle foto allegate e ancora non è stata tolta. Non si legge più il nome della strada, via Palombina, volutamente imbiancata…
A nostro avviso è una grave illegalità e non è possibile che chiunque possa agire come gli pare.
Già lo scorso anno il Comune fece togliere l’altarino e tutte le scritte nere inneggianti al Fascismo e che coprivano del tutto la targa della strada scrivendo sopra via Ettore Muti… A parte il fatto che non è quello il luogo dove cadde, ma non è neanche la villa dove fu catturato…
Questo gesto prepotente – concludono – fatto da mano “ignota” ma non credo non a tutti, è punibile dalla legge per apologia di fascismo e per non avere avuto alcun permesso per essere affissa al muro, per giunta di un privato cittadino…Adesso basta alla prepotenza delle persone e all’assenteismo delle Istituzioni”.