In una stagione anche “climaticamente difficile”, con un’economia in stallo e tante difficoltà per le famiglie, trovarsi il marciapiede sottosopra e spazi limitati per il passaggio non è esattamente quello che ci voleva… “Bisogna pensarci bene, sono perplesso – commenta Claudio Sabbatini, consigliere comunale – se da un lato tutti vorremmo si arrivasse prima possibile ad una riqualificazione complessiva di Fregene, non bisogna dimenticare che la chiusura dei ponti ha già messo a dura prova l’economia locale. Forse un peridodo di tregua estiva non sarebbe sbagliato”. Un osservazione a parte poi merita un altro aspetto. Nel caso di uno scavo successivo a lavori ultimati, come è avvenuto più di un anno fa per un intervento della Telecom sul marciapiede prima dell’incrocio con via Abbazia, a chi spetta la riparazione?  Nell’attesa di una risposta, niente più blocchetti di porfido ma una bella gettata di cemento.