Osservazione che ha il suo fondamento ma che, in realtà, finisce per confondere causa ed effetto. Se manca la gente alla sera, non è colpa del richiamo esercitato da una manifestazione quanto dalla mancanza di un’iniziativa collettiva, di una strategia comune per spostare l’attenzione anche sul resto di Fregene, una grave pecca per una cittadina che di turismo in gran parte ancora vive. Una proposta in tal senso arriva dall’architetto Patrizio Bitelli, autore tempo fa di un progetto per viale Castellammare che mirava a fare dell’arteria principale quella piazza, punto di incontro e di richiamo, di cui tanto si è sempre lamentata la mancanza, un’idea approvata a larga maggioranza dai cittadini ma ignorata dalla pubblica amministrazione. L’idea di fondo, però, potrebbe comunque essere ripresa. Come consigliere della Pro Loco, l’architetto ha sottoposto al consiglio l’ipotesi di rendere pedonale il centro della cittadina la sera, a partire dalle 21, almeno da via Rapallo a via Numana. “Una grande passeggiata libera dalle autovetture, che permetterebbe di  organizzare concerti, mostre e spettacoli, con intrattenimento di vario genere, bancarelle, libri. Niente di nuovo, per carità, cose che si fanno in tutte le località turistiche del mondo”. Ma che a Fregene sembrano rivoluzionarie. L’idea ha tutte le potenzialità per essere quanto meno sperimentata, perché allora non provarci subito?