Il giudice del Tribunale di Civitavecchia, Giovanni Giorgianni, martedì scorso ha disposto il dissequestro delle altre 27 ville in costruzione sul lungomare del centro balneare. Accogliendo le istanze dei rappresentanti di altre 6 Srl: Fregene nord immobiliare, I ginepri 2007, Faber, Elci Immobiliare, Patrimonio Immobiliare 2003 e Fantauzzi Luciano. Che ora, dopo 13 mesi, sono liberi di riaprire i cantieri dei lavori. Il GIP non ha invece accolto il parere del PM, contrario al dissequestro, seguendo le indicazioni della Cassazione. Una vicenda complessa, scoppiata alla fine dell’estate del 2009 quando con un blitz 40 uomini del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Forestale si presentarono in tutti i cantieri sigillandoli. Sulla base all’inchiesta svolta dall’allora PM, Pantaleo Polifemo, approvata dallo stesso GIP Giorgianni, si ipotizzava che quelle concessioni edilizie fossero rilasciate dal Comune di Fiumicino in violazione della legge perché non autorizzate dalla Regione Lazio e su aree con macchia mediterranea protetta. Il Tribunale della Libertà in seguito manteneva in piedi una sola ipotesi accusatoria: quella del rilascio illegittimo delle autorizzazioni comunali in regime di sub-delega per l’ente regionale. Se il dissequestro disposto dalla Corte di Cassazione e poi dal Gip non entrano nel merito della vicenda, che probabilmente verrà decisa dal processo, certo che l’impianto accusatorio sembra ora vacillare. Lo si capisce, più che dalle formule legislative, dalle parole del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Forestale tra i cui uomini la delusione è palpabile: “con il dissequestro, nonostante l’impegno profuso dal PM, se ne va un bel pezzo dell’indagine”, è il commento ricorrente. Più che soddisfatto invece il sindaco Mario Canapini: “lo avevamo detto fin dal principio che avremmo dimostrato in tutte le sedi la legittimità del nostro operato – commenta – e quando a breve arriverà l’ulteriore parere da parte della direzione regionale all’urbanistica sull’esercizio della sub-delega, la legittimazione sarà completa. Mi auguro, a questo punto, che anche il piano di sviluppo di Fregene possa ripartire”.