A parte il clima e il verde, tutto mi sembra peggio di dove sto. Prezzi, immondizie, mare inquinato, assenza di servizi, rumori. Ditemi qualcosa di POSITIVO, per favore! E io cercherò di essere una brava cittadina, grazie mille”. (Marzia)
Cara Marzia, per fortuna Fregene, nonostante tutto e tutti, continua ad avere qualcosa di speciale. Non si tratta di luoghi comuni, con tutti i suoi limiti un posto così vicino a Roma rimane difficile da trovare. Quella pineta (anche se chiusa) al centro del paese, il verde (sempre più in difficoltà) tra le case, il mare (anche se inquinato), la posizione tra l’Oasi del WWF da un lato, la campagna alle spalle e Foce dell’Arrone con il Villaggio dei Pescatori dall’altro (aree sempre meno fruibili), sono prerogative naturalistiche e ambientali davvero uniche. Nonostante gli esseri umani, i costruttori, gli amministratori e non pochi cittadini, da molti decenni tentino di distruggerla, ferirla, danneggiarla, Fregene resiste, miracolosamente.
Inutile descriverle nei dettagli la magia di alcune situazioni, le scoprirà da sola: le passeggiate in bicicletta per le sue strade malridotte, quelle alla Foce dell’Arrone verso Maccarese, la campagna con le sue strade sterrate, il mare deserto d’inverno. Chi ci vive la ama, con tutti suoi limiti. E proprio perché conosce i suoi pregi si rammarica ogni giorno sapendo quanto poco ci vorrebbe per renderla meravigliosa.