“Premesso
che siamo coscienti delle difficoltà che subiscono sulla loro pelle i cittadini
a ridosso dell’aeroporto di Ciampino, e cosa patiscono le famiglie che vivono a
ridosso della struttura aeroportuale, – afferma in una nota Graux – come pensa la Bonino di far digerire ai
cittadini di Fiumicino, già comunque messi alla prova, il sopportare di colpo
un incremento dei voli del 30% senza i necessari lavori infrastrutturali per
reggerne l’urto? Perché mettere di fatto in competizione due comuni con i
stessi problemi? La Bonino è a conoscenza che da poco è stato messo a regime un
protocollo di controllo del rumore a Fiumicino con delle centraline dedicate e
lo studio ancora non è pubblico? E’ a conoscenza che da un anno che combattiamo
con la Regione Lazio che non vuole attuare la legge Nazionale I.R.E.S.A.
proprio per poter investire lavori infrastrutturali extra aeroporto a tutela
dei cittadini? E’ sconcertante la grande superficialità con cui vengono
affrontati argomenti delicati che meritano ben altro approccio”.