Quella di giovedì 1° maggio è stata una giornata di splendido sole con temperature estive che hanno spinto decine di migliaia di persone a riversarsi sul litorale e un po’ ovunque, una folla incredibile in circolazione fin dalle prime ore del mattino. “Tanta gente così non l’avevo mai vista, abbiamo finito tutto”, racconta una giovane commerciante del lungomare.

Ma se il clima ha regalato forse il primo anticipo dell’estate, il rovescio della medaglia non ha tardato a manifestarsi. Le strade sono andate letteralmente in tilt: file chilometriche già al mattino con un incidente all’ingresso del viale della Pineta, poi dalle 16.00 è stata l’apocalisse, traffico paralizzato fino a tarda sera su tutte le vie di uscita.

A peggiorare ulteriormente la situazione, il mancato spegnimento degli impianti semaforici di viale della Pineta e via della Veneziana, che non ha certo aiutato la circolazione. Chi cercava di lasciare Fregene è rimasto intrappolato, mentre i residenti hanno avuto enormi difficoltà a rientrare nelle proprie abitazioni. Nel tentativo di evitare gli ingorghi, molti automobilisti hanno imboccato strade solitamente tranquille – come via Santa Severa, quella dove un tempo sorgeva il bar delle Sirene – congestionando anche le vie secondarie.

Oltre ai problemi di viabilità, non sono mancati episodi di inciviltà. Le feste in spiaggia, eseguite anche da stabilimenti che di solito non le fanno, in alcuni casi hanno avuto conseguenze, soprattutto a causa di chi non si è risparmiato con il consumo di alcol. Non sono mancate risse, incidenti stradali e comportamenti pericolosi. Nonostante la presenza di almeno tre posti di blocco con alcoltest solo a Fregene, si sono registrati episodi gravi, auto contromano sul lungomare  a folle velocità che hanno costretto le  forze dell’ordine a inseguimenti e alri interventi.

“Mai come ieri – racconta una residente – ho visto ragazzi ubriachi, ragazze per strada in perizoma che vomitavano  in diversi punti del Lungomare. Possibile che nessuno fa nulla? La ciclabile era occupata, non siamo più padroni di fare una passeggiata in bicicletta e rischiamo di essere ammazzati da questi soggetti che si mettono alla guida in stato di alterazione”.

Le cose non sono andate meglio a Maccarese, dove ci sono state tante feste in poche centinaia di metri. Caos anche lì con via Praia a Mare congestionata fino a tarda serata. Una giornata di festa e di sole che ha fatto bene al commercio locale, ma con tante criticità per la viabilità e la sicurezza pubblica.