Non è certo Qui Fregene a dover dire qualcosa in più su quello che è successo ieri sera a Parigi.
Ma che oggi non sia una giornata come le altre è chiaro a tutti. Stavolta non c’erano obiettivi specifici nel mirino dei “terroristi”, non la redazione di Charlie Hebdo, né la comunità ebraica francese. Il messaggio è chiaro, “nessuno di voi è più al sicuro”, possiamo colpirvi dove e quando vogliamo.
E il fatto che al primo posto, tra le capitali europee minacciate, ci sia Roma con il Giubileo alle porte, rende questa assurda strage per noi ancora più drammatica.
Come ha detto il papa, si tratta di una guerra, diversa dalle altre perché il nemico può essere chiunque. Ma i meccanismi che l’hanno scatenata sono gli stessi di sempre e vanno combattuti, ciascuno può fare la sua parte.
Una giornata di lutto e di dolore quella di oggi, tanti fiori insanguinati per i nostri vicini francesi.