Il Comitato FuoriPista ha indetto per sabato 17 maggio, ore 16,30, una Assemblea Pubblica con lo scopo di aggiornare sullo state dell’arte i cittadini e i residenti, che si vedrebbero espropriati di case e beni se la quarta pista venisse realizzata.

Nei mesi passati abbiamo assistito a una valanga di articoli e articoletti, su stampa nazionale e locale, che manifestavano il disappunto per la mancata realizzazione della quarta pista, con dichiarazioni di dirigenti e politici di livello (tra cui il presidente della Regione Lazio e quello della Città Metropolitana) che dichiaravano indispensabile la nuova pista per la crescita del traffico aereo.

Come è noto è ormai da tre lustri che il Comitato Fuoripistasi oppone alla distruzione della Riserva Naturale Statale del Litorale Romanoportata avanti dapprima attraverso il megaprogetto di raddoppio dell’aeroporto di Fiumicino e, da ultimo, con questo progetto di 4° pista, inutile e non necessaria.

Val la pena ricordare che il raddoppio, se si fosse realizzato, avrebbe comportato la costruzione di altre due piste, di una nuova aerostazione più grande dell’attuale, di una nuova stazione ferroviaria, di uno svincolo autostradale, con la conseguente cancellazione di 1300 ettari di territorio superprotetto Questo progetto sembrava archiviato definitivamente, soprattutto dopo che il Ministero dell’Ambiente ed il Ministero dei Beni Culturali, congiuntamente, hanno dato parere negativo alla relativa VIA (21-08-2020) e il TAR Lazio ha sentenziato inammissibili i ricorsi presentati da ENAC e ADR (12-3-21) contro la attuale perimetrazione della Riserva.

Come Comitato non ci siamo mai illusi che i promotori del progetto di raddoppio, tanto faraonico quanto inutile, si sarebbero rassegnati, fosse solo per il fatto che i miliardi previsti allora, circa 12, facevano e fanno gola, per cui bisogna trovare il modo di spenderli, pur con importi ridotti ma rilevanti che oscillano tra i 5 e gli 8 miliardi.

Abbiamo solide ragioni per giustificare il nostro NO alla Quarta Pista. Ragioni sostenute da numerose e approfondite analisi elaborate da massimi esperti del settore che hanno anche messo a punto un Progetto alternativo: tutto a dimostrare l’inutilità della nuova pista e a svelarne la natura puramente speculativa. Certo ora gli ettari in gioco sarebbero meno rispetto al Raddoppio, ma i casali da espropriare sarebbero comunque decine e decine e con un sistema stradale sconvolto: ancora un’incredibile e insostenibile consumo di suolo dentro un’area protetta.

Di questo e di altre iniziative a tutela dell’ambiente, della salute dei cittadini, del paesaggio rurale e storico di questo territorio, nonché dell’integrità della Riserva si parlerà nell’Assemblea, alla quale sono invitati i cittadini, le forze politiche, le realtà associative del territorio.

L’appuntamento è in viale di Porto 681 (sala parrocchiale di S. Antonio) a Maccarese.

Fonte: Comitato FuoriPista