


Una serata da ricordare. Il 21 settembre alla Tenuta del Duca è andata in scena la seconda edizione di “Fiumicino Champagne“. Un evento dedicato al “buon vivere”, realizzato esattamente come lo aveva concepito il suo ideatore, Rosario Malapena, alla guida del locale sempre più apprezzato, insieme al figlio Edoardo e a Cristina Maria Sebastiani.
Auto splendide, come le tante Ferrari esposte all’ingresso del dehors, alta orologeria, degustazione di champagne, tutto accompagnato da sfizi continui a braccio, preparati dalle mani sapienti dello chef Alessandro Lambiase, e da ottima musica. Una di quelle notti che davvero non si vorrebbe finissero mai, capaci di alleggerire lo spirito, senza sfarzi, né eccessi, anzi in un clima di grande semplicità. Un’iniziativa destinata a diventare una sorta di spartiacque: a pieno titolo nei fatti significativi della memoria personale, segna un prima e un dopo nel calendario dell’anno.
Il protagonista della serata è stato naturalmente lo champagne, tante aziende tra le migliori in circolazione, ciascuna delle quali ha portato i suoi migliori prodotti, distinti per cru, annate, dosaggi. Una scelta infinita, un autentico paradiso terrestre per gli appassionati del genere, senza alcun limite nella degustazione.
E prima di ogni assaggio, ciascun produttore aveva il suo personale stand, la spiegazione dettagliata del prodotto, assemblaggio, terroir, imbottigliamento, con tanti piccoli gioielli introvabili normalmente, anche nelle enoteche più specializzate.
Ecco il parterre delle aziende presenti: Brisson-Lahaye, Perrier Jouët, Adrien Renoir, Martin des Orsyn, Paul Goerg, D. Massin, Gaston Chiquet, Piper-Heidsieck, Pommery, Ployez-Jacquemart, Quentin Beaufort, Lanson e Alain Leboeuf.
Insieme alla Tenuta del Duca e ad Andrea Foffi, i deus ex machina dell’evento, a renderlo ancora più speciale è stata la collaborazione di Stefano Andreucci per la logistica e le fuoriserie esposte, la Macelleria Cerulli, il ristorante Flavio Velavevodetto di Testaccio e Prati, Moku per l’insuperabile sushi, i prodotti di Dol (Di origine laziale), in particolare salumi e formaggi e il Forno a legna di Ladispoli Antichi Sapori di Francesco Faedda. Prodotti di altissimo profilo, essenziali per abbinare bollicine di simile livello.
“Già stiamo pensando alla prossima edizione”, anticipa Rosario, pronto per il 2026 ad alzare ancora il livello. Per la gioia di clienti e amici di Fiumicino e dintorni.


