Il Consiglio comunale straordinario di oggi, mercoledì 22 ottobre, arriva fuori tempo massimo. È la conferma di come questa Amministrazione continui ad agire inseguendo le emergenze invece di prevenirle.
Noi lo avevamo chiesto più di un anno fa, quando ancora si poteva incidere concretamente sul futuro dei 2 mila lavoratori ex Alitalia rimasti tagliati fuori con l’avvento di Ita Airways.

Oggi, invece, molte lettere di licenziamento sono già state recapitate e la situazione rischia di essere definitivamente compromessa. Dispiace dirlo, ma siamo davanti all’ennesima dimostrazione di sciatteria e mancanza di programmazione da parte di chi governa questa città.
La politica dovrebbe servire a risolvere i problemi, non a organizzare passerelle e comunicati d’effetto quando è già troppo tardi.
Questo consiglio si svolge “a babbo morto”, con i licenziamenti già partiti e promesse che restano vaghe e prive di incisività. È necessario chiedere con forza al Governo di intervenire subito per ritirare i provvedimenti e valutare un decreto ad hoc perché questa è una delle crisi occupazionali più gravi del Centro Italia e non può essere affrontata con superficialità.

Noi continueremo a esserci, con senso di responsabilità e vicinanza ai lavoratori e alle loro famiglie, ma non possiamo ignorare il tempo perso e le occasioni mancate da questa Amministrazione. Ogni giorno che passa, per chi rischia il proprio lavoro, pesa come un macigno.
Per questo, grazie alla nostra richiesta, è stato inserito e approvato all’unanimità l’impegno a chiedere la revoca delle lettere di licenziamento.

I Consiglieri comunali di opposizione