Il libro “Le strade di Maccarese” di Riccardo Di Giuseppe arriva oltre i muraglioni del Tevere, portando la storia e la cultura del territorio direttamente sulle acque bionde del sacro fiume di Roma, in occasione del Convegno “Ponti di Cultura” tenutosi nel prestigioso Circolo Canottieri Tirrenia Todaro nel pomeriggio di sabato 15 novembre e moderato dal dott. Antonio Votino, Presidente del Centro Studi sul Management e il Lavoro (CESMAL).

Durante l’incontro, autorevoli esperti provenienti da diversi ambiti hanno evidenziato come il linguaggio universale della cultura, apra spazi di relazione autentica: un terreno comune dove le differenze diventano risorse e l’integrazione un processo quotidiano, condiviso e concreto.

È emerso con forza che la cultura (nelle sue forme artistiche, musicali, narrative, tradizionali, valoriali) supera i confini linguistici, parlando alle emozioni e all’esperienza umana.

Il Presidente della Canottieri Tirrenia Todaro, dott. Tino Lattanzi, nel suo saluto introduttivo ha ricordato un episodio storico legato proprio al Tevere: l’approdo del celebre aviatore Francesco De Pinedo, avvenuto il 7 novembre 1925 davanti alla sede del Circolo, a conclusione della trasvolata di circa 55.000 km tra Roma, l’Australia e il Giappone. A lui è intitolato lo “Scalo De Pinedo” sul Lungotevere. 

A seguire, Sergio Estivi, Presidente della Fondazione Anna Maria Catalano, presentata dal dott. Votino anche come casa editrice, ha stabilito un suggestivo ponte simbolico tra il centenario dell’azienda agricola Maccarese e la storica discesa sul fiume. Estivi ha sottolineato come il “tempo della cultura”sia sempre attuale, in ogni circostanza.

Il Presidente ha quindi introdotto il libro “Le strade di Maccarese – Toponimi e odonimi” di Riccardo Di Giuseppe, saggio storico-scientifico, dedicato allo studio della toponomastica e dell’odonomastica di Maccarese, frazione dell’Agro Romano nel Comune di Fiumicino.

L’opera è un esercizio di divulgazione culturale che mira a rafforzare, soprattutto nelle giovani generazioni, la conoscenza del territorio: perchéconoscere le proprie radici significa consolidare l’identità collettiva, accrescere il senso di appartenenza e contribuire al benessere della comunità.

Fonte: Fondazione Anna Maria Catalano