“A neanche un mese dall’incidente probatorio — durante il quale, di fronte al PM, si è tornati a parlare dell’inchiesta in corso sulle luminarie natalizie del 2024 — arriva puntuale una nuova puntata di Report”. È quanto dicono con una nota i Gruppi consiliari di maggioranza.
“Una puntata che – si legge nella nota – al di là della consueta ricostruzione di fatti già noti e di un faro acceso sull’amministratore della ditta incaricata delle installazioni, non porta elementi realmente nuovi né contribuisce in modo sostanziale al quadro investigativo. Una coincidenza, questa, che non può non far riflettere sul rischio di un tentativo, più o meno velato, di condizionare l’opinione pubblica e persino l’operato della Procura di Civitavecchia, la quale dispone già da tempo di tutti gli elementi necessari per proseguire serenamente verso un verdetto, senza bisogno di interviste sensazionalistiche o narrazioni che sembrano costruite per creare un clima di sospetto attorno a figure politiche ben precise.
Nel mirino mediatico finisce infatti, ancora una volta, il sindaco Mario Baccini: un politico con oltre quarant’anni di attività alle spalle, un curriculum pubblico di tutto rispetto e nessun precedente giudiziario. Un nome che, proprio per questo, sembra fare gola a chi cerca lo “scoop” facile, anche a costo di alimentare insinuazioni che non trovano riscontro nelle attuali risultanze investigative.
Inoltre l’opposizione, già sconfitta alle urne e evidentemente in difficoltà nel costruire un’alternativa credibile, tenta di cavalcare l’onda mediatica, amplificando questioni marginali per distogliere l’attenzione da ciò che pesa realmente: l’inchiesta sui milioni di euro spariti dalle casse comunali, riferita a periodi amministrativi in cui proprio loro erano alla guida del Comune. Continuare a sostenere che, in quel contesto, nessun politico dell’epoca sia coinvolto e che tutto ricada esclusivamente su dirigenti e funzionari, appare un ragionamento fragile, che difficilmente potrà reggere alla prova dei fatti.
Primo, perché l’indagine è ancora in pieno svolgimento, e non è affatto escluso che possano emergere nuovi elementi o responsabilità. Secondo, perché è impensabile chiedere ai cittadini di credere che, mentre all’interno dell’amministrazione si sarebbero reiterati comportamenti illeciti ai danni della cosa pubblica, la politica — quella che avrebbe dovuto vigilare, controllare e indirizzare — fosse totalmente ignara di quanto accadeva. Una narrazione che offende l’intelligenza dei cittadini e minimizza la portata delle questioni oggi all’attenzione degli inquirenti.
Per questo chiediamo al Sindaco, in risposta al comunicato stampa diffuso dall’opposizione, di continuare a governare la nostra Città. Abbiamo piena fiducia nel lavoro della magistratura, e insieme al Sindaco, Mario Baccini, continueremo a guidare il percorso di risanamento, sviluppo e rilancio del territorio che i cittadino ci hanno affidato.
In questo quadro complesso, sarebbe auspicabile lasciare che la magistratura continui a lavorare senza pressioni mediatiche, non in grado di aggiungere nuovi elementi, ma solo confusione e diciamo a chi ha governato per dieci anni, lasciando una situazione amministrativa a dir poco caotica, di evitare di erigersi a paladino della giustizia o di impartire lezioni di moralità”.

