I moduli per la compilazione della richiesta si potranno trovare negli 800 uffici postali della Regione, nei 60 Comuni capofila di Distretto Socio Sanitario e nei 20 Municipi del Comune di Roma. Anche le Province potranno distribuirli tramite i Centri per l’Impiego e le strutture accreditate. Con Poste Italiane – ha proseguito la Tibaldi-  abbiamo sottoscritto un accordo per l’utilizzo degli Uffici Postali, presenti in modo capillare sul territorio compreso i piccoli Comuni, per distribuire i moduli e la guida per la compilazione, ritirare le domande inoltrate ai Comuni capofila e ai Municipi Romani, effettuare la prima lettura elettronica dei moduli e successivamente trasmetterli alle Province. Infine, dopo la compilazione delle graduatorie dei beneficiari da parte delle Province, gli uffici postali provvederanno anche ad erogare l’assegno del Reddito Minimo Garantito. A giorni sarà disponibile  sul sito www.portalavoro.regione.lazio.it  il fac-simile del modulo di presentazione delle domande e la relativa guida alla presentazione.” La Tibaldi ha concluso:” Procedere così a tappe forzate il processo della Legge sul Reddito Minimo Garantito che riguarda, nella prima fase sperimentale, le donne e gli uomini di età compresa tra i 30 e i 44 anni e con un reddito personale imponibile non superiore a 8mila euro nell’anno precedente. Con questo strumento e con gli interventi di politiche attive per il lavoro la Regione Lazio ha voluto dare una risposta concreta ai bisogni delle fasce più deboli del mercato del lavoro, particolarmente colpite in questo periodo di crisi economica”. (Franco Leggeri)