L’universo dei prestiti per pensionati: come orientarsi

Rappresentano una tipologia particolare di finanziamenti in quanto sono rivolti soltanto ad una delle due categorie di fruitori cui solitamente si indirizzano i prestiti: sono lavoratori o pensionati a poterli richiedere, con tutte le differenze del caso tra gli uni e gli altri.
In linea generale i prestiti pensionati sono rivolti esclusivamente a chi sia titolare di una pensione, fattore che rappresenta di per sé una garanzia e che per questo è tra gli strumenti prediletti da parte di molte finanziarie.
Ecco perché i prestiti per i pensionati sono erogati a condizioni notevolmente favorevoli rispetto ai finanziamenti tradizionali. Per chi dispone il prestito i rischi sono minori in quanto la pensione viene erogata direttamente da un ente pubblico di previdenza, come nel caso dell’Inps: il che porta come ovvio che sia maggiori garanzie di solvibilità.

Limitazioni prestiti per pensionati

A fronte di questi vantaggi esistono anche limitazioni precise che vanno a circoscrivere la platea di pensionati potenzialmente fruitori di prestiti e finanziamenti. Su tutti l’età, che in media si aggira sugli 80 anni pur con differenze tra i diversi istituti.
Oltre tale soglia in sostanza, difficilmente un prestito viene concesso anche ad un pensionato; per garantire le società che erogano il finanziamento comunque, esistono apposite polizze assicurative per coprire la cifra emessa da banca o finanziaria privata nel caso in cui il richiedente dovesse venire meno.

Il caso della cessione del quinto

Un esempio di prodotto rivolto anche ai pensionati e che proprio in questa categoria sta spopolando è la cessione del quinto: si parla di una forma particolare di prestito, che viene concessa anche qui da una banca o da una finanziaria ma la cui restituzione da parte del richiedente è sostanzialmente diversa.
Non dovrà infatti essere lui a pagare ogni mese il bollettino in prima persona, ma la cifra stabilita sarà trattenuta direttamente alla fonte dall’ente che eroga la pensione: e tale cifra, altra particolarità di questo strumento, non potrà essere mai superiore ad 1/5 della pensione, quindi al 20%.
La rata viene quindi trattenuta direttamente a monte senza neanche transitare sul conto del diretto interessato, in questo caso il pensionato. Uno strumento relativamente nuovo rivolto sia a lavoratori che pensionati ma che sta riscuotendo molto successo soprattutto tra questi ultimi, per via della sua conformazione e del meccanismo di funzionamento.