“Che fine hanno fatto tutte le opere che erano previste per Fregene?”. La domanda è ricorrente, anche perché sembrava a un certo punto che fosse imminente tutta una serie di interventi risolutivi. “E invece rispetto allo scorso anno niente è cambiato nella località, anzi qualcosa sembra pure peggiorato sul fronte del decoro”, dicono i proprietari di seconde case, tornati ad affacciarsi a luglio nel centro balneare.

Lo scorso aprile è stato approvato dalla Giunta comunale il “piano di attuazione delle opere per Fregene”, uno schema concordato con le società del Gruppo Federici da realizzare da parte loro con gli oneri concessori di urbanizzazione a scomputo.

Nell’elenco figurano la ristrutturazione di via Agropoli (marciapiedi, manto stradale e illuminazione), viale Castellammare nella parte da via Cattolica fino a via della Veneziana dove uno dei marciapiedi diventerà una pista ciclabile, viale Sestri Ponente, viale Sestri Levante, viale Viareggio, viale della Pineta, via Santa Margherita Ligure, via Ortona e lungomare nel tratto centrale della Lente.

“Come promesso – commentava lo scorso aprile il vicesindaco Ezio Di Genesio Pagliuca – abbiamo fatto l’ultimo passo per dare inizio alle opere necessarie a Fregene.  Ora auspichiamo che la società Ares e Ala presentino presto i progetti relativi alle singole opere in modo da poter dare il via prima possibile ai lavori tanto attesti dai cittadini della località”.

Nella migliore delle ipotesi i primi lavori, ciclabile lungomare centro e via Agropoli, non inizieranno prima della fine dell’anno, la loro attuazione è comunque legata a doppio filo al progetto della Lente, approvato ora da tutti gli enti.

In un simile quadro, per la seconda estate consecutiva le giostre sono state dislocate proprio su via Agropoli, strada che presenta tanti pericoli in serie. Tanti ragazzi affollano i giochi ma poi quando escono, specialmente la sera, la mancanza di illuminazione, di marciapiedi e di parcheggi, rende problematico il loro passaggio a piedi come in bicicletta tra le auto e le moto che sfrecciano al buio.
Insomma, la speranza è quanto annunciato lo scorso aprile trovi riscontri nella realtà. Perché fino ad ora fortunatamente eventi tragici non ci sono stati ma comunque sia via Agropoli va messa in sicurezza.