Come si fa il latte? E perché è alimento irrinunciabile per piccoli e grandi? Curiosità alle quali si potrà trovare risposta oggi, domenica 26 quando a Roma e in tutta la regione, grazie all’iniziativa promossa dalla Filiera Latte del Lazio, le fattorie apriranno le porte per accogliere le famiglie e guidarle alla scoperta degli allevamenti. I visitatori potranno seguire l’intero ciclo produttivo, dalla mungitura alle lavorazioni. Le visite, gratuite, prevedono la degustazione di ricotte, mozzarelle e formaggi, tipicità che devono il loro successo alla freschezza garantita dalla filiera corta. “Facciamo un ottimo latte ed è un bene che i consumatori possano verificare di persona le differenze tra un prodotto indistinto, importato e quello che esce dai nostri allevamenti.
Aprire al pubblico stalle e fattorie – dice il presidente della Coldiretti del Lazio, David Granieri – è una prova di maturità del sistema agricolo e un ulteriore momento di incontro diretto tra produttori e consumatori, sulla scorta di quanto già accade nei mercati di Campagna Amica”. Nel 2016 le 48.000 vacche degli allevamenti del Lazio hanno prodotto 327.000 tonnellate di latte. “I nostri ospiti potranno valutare anche la vivibilità degli ambienti. Il benessere animale – spiega Claudio Destro, direttore generale della azienda Maccarese spa, una delle fattorie coinvolte nell’iniziativa – garantisce qualità e stabilità delle produzioni, anche grazie al sempre più limitato uso di antibiotici e farmaci. Vacche felici, latte migliore”, conclude.
Ad inaugurare la giornata sarà il saluto, presso l’azienda Maccarese spa, dell’assessore regionale all’agricoltura, Carlo Hausmann. I contatti per prenotare le visite guidate sono su www.filieralattelazio.it. Fattorie di Roma e provincia aperte al pubblico: Azienda della Chiesa, Parco Appia Antica, Roma; Azienda Salvucci, Fiumicino; Casale Colle Monastero, Roma; Azienda Maccarese, Fiumicino; Donnini, Colleferro; Azienda Pascolini, Fiumicino.