Stamattina in concomitanza con il primo giorno di scuola gli Oepac di Fiumicino si sono radunati davanti alla sede del Comune di Fiumicino per fare un’assemblea.

“Gli Oepac di Fiumicino – si legge nella nota dell’ Usb Fiumicino – sono di nuovo maltrattati dalla Giunta Montino. In effetti non ci si poteva aspettare altro, vista la finta mossa di dispensare diritti durante le contrattazioni, disconoscendo il dissenso degli operatori e le loro lotte incessanti per ottenere qualcosa di più dignitoso.
Gli operatori ancora non sanno se cambieranno l’azienda cooperativa e non hanno informazioni di nessun tipo, neanche sulle assegnazioni degli studenti da seguire. La perversione del meccanismo degli appalti continua a colpire: i lavoratori sono in balia di un continuo precariato esistenziale, in un periodo sociale ed economico così grave e continuano a vedersi calpestati da questo sistema. Basta con l’ipocrisia dei servizi essenziali esternalizzati! Questa sarebbe l’inclusione che dovrebbe essere garantita a uno studente con disabilità? In tutto il territorio di Roma, per via dell’accreditamento, e del Lazio, il servizio AEC/OEPAC sta avendo serie difficoltà nella ripartenza, con bandi al ribasso, con lo sfruttamento e l’inciviltà verso tante categorie del Terzo settore: non si può rimanere inermi! La presa in giro non è rivolta solo ai lavoratori, ma anche agli alunni e alle loro famiglie, a cui le amministrazioni raccontano di offrire un servizio di qualità, basato sullo sfruttamento delle lavoratrici e lavoratori Oepac che nella maggioranza dei casi, durante il periodo estivo, non smettono di lavorare un momento in altre attività, vista la totale sospensione retributiva che c’è con la chiusura delle scuole.

Ricordiamo che la Giunta Montino, nonostante la parola data, non ha riconosciuto nulla agli Oepac di Fiumicino nel nuovo bando, se non l’elemosina di un’ora in più sull’assenza del bambino. Nessun riconoscimento del pasto a mensa mentre si è in turno sull’alunno assegnato, che chiaramente l’aec/Oepac segue per il raggiungimento delle sue autonomie, questione che il Comune diceva risolvibile.
Il trattamento che continuano a ricevere è indecente, per questo adotteremo ogni forma di lotta possibile per continuare a rivendicare diritti per gli operatori, alunni disabili e le loro famiglie. La scuola a Fiumicino la iniziamo così”.

“La protesta davanti al Comune –  commenta il consigliere comunale di opposizione Mario Baccini, presente all’incontro con le lavoratrici e i lavoratori AEC assistenti di minori con disabilità – si fonda sull’assenza di qualsivoglia disponibilità da parte del Sindaco e vice sindaco a dare risposte. Ad oggi ancora non sanno se il lavoro potrà riprendere.

Chiedono dignità, retribuzioni adeguate e diritti: dal Comune di Fiumicino? Nessuna risposta. Il Comune paga alla cooperativa circa 20 euro l’ora e i lavoratori prendono circa 7 euro senza ferie buono pasto e formazione e sono mesi che non lavorano stando senza stipendio. Una situazione incresciosa”.