È stata inaugurata oggi, all’aeroporto Leonardo da Vinci, la nuova area di imbarco A destinata ai voli Schengen e domestici. All’evento, presente il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sono intervenuti il Presidente dell’ENAC, Pierluigi Di Palma, il Sindaco di Fiumicino, Esterino Montino, il Sindaco della Città Metropolitana di Roma Capitale, Roberto Gualtieri, il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini. Presenti anche il Presidente di Atlantia, Giampiero Massolo insieme all’Amministratore Delegato di Atlantia, Carlo Bertazzo oltre al Presidente di ADR Claudio De Vincenti e l’AD Marco Troncone.

La nuova Area di Imbarco A, di circa 37.000 mq, testimonianza dell’eccellenza italiana da un punto di vista ingegneristico e architettonico, è stata completata impiegando con massima efficienza il sedime aeroportuale (senza consumo di suolo aggiuntivo) e realizzata facendo ricorso alle migliori competenze del Paese. Si tratta di un’infrastruttura all’avanguardia per soluzioni innovative e di tutela ambientale che potrà ospitare presso lo scalo di Fiumicino ulteriori 6 milioni di passeggeri l’anno in partenza, grazie ai 23 nuovi gate, di cui 13 dotati di pontili per l’imbarco. L’infrastruttura, importante tappa del progetto di potenziamento dell’area Est dell’aeroporto con un investimento complessivo di 400 milioni di euro, è stata realizzata nonostante i difficili anni della pandemia, che ha colpito con particolare durezza il settore del trasporto aereo. Si inquadra pertanto nel progetto di sviluppo aeroportuale di Aeroporti di Roma e nel percorso orientato alla sostenibilità e all’innovazione del Gruppo Atlantia, il cui focus è realizzare investimenti che consentano la transizione energetica dei propri asset, attivando al tempo stesso un loro forte upgrade tecnologico.

L’opera si compone di due grandi strutture, tra loro connesse mediante un corpo di collegamento lungo il quale sono esposte 7 capolavori originali provenienti dal Parco archeologico di Ostia antica per promuovere la classicità romana e la conoscenza del valore storico-artistico del territorio dove opera l’aeroporto di Fiumicino: un innovativo molo dedicato ai voli verso destinazioni Schengen e domestiche, che consente l’attracco dei più moderni aeromobili disponibili, e un’esclusiva galleria commerciale con oltre 6.000 mq di spazi dedicati a retail e food & beverage d’eccellenza. Servizi di eccellenza, in linea con il primato raggiunto da ADR nell’apprezzamento dei passeggeri, certificato dall’ente internazionale Airport Council International e ottenuto dallo scalo romano per ben 5 anni di seguito.

L’infrastruttura che inauguriamo oggi è un simbolo: una testimonianza del valore dell’Italia, che non si ferma nonostante le difficoltà e riparte con coraggio e visione”, ha dichiarato l’Amministratore Delegato di Aeroporti di Roma, Marco Troncone. “Con l’apertura dell’area d’imbarco A, assicuriamo il nostro concreto contributo alla ripartenza del Paese, preparandoci ad affrontare le prossime occasioni di rilancio, come il Giubileo 2025 e la candidatura di Roma a Expo 2030, che offrono all’Italia e alla sua Capitale la possibilità di riaffermare il proprio ruolo centrale nel panorama internazionale. In questo contesto, vogliamo che Fiumicino continui a essere un eccellente biglietto da visita: la porta d’ingresso dell’Italia a prova di futuro.

La nuova area d’imbarco A fa parte di un più ampio programma che prevede investimenti di 10 miliardi di euro – di cui 2 già spesi – fino a fine concessione, per sostenere la connettività internazionale del Paese e continuare ad alimentare, in misura sempre crescente, l’indotto socio-economico, al contempo anticipando la necessaria transizione ecologica e digitale insieme alle migliori eccellenze italiane e internazionali.”

“ADR rappresenta uno dei gioielli del nostro Gruppo. Nel giro di pochi anni, ha trasformato Fiumicino nell’hub europeo in assoluto più apprezzato dai passeggeri per qualità dei servizi, investendo oltre 2 miliardi di euro in infrastrutture e nuove tecnologie” ha dichiarato il CEO di Atlantia, Carlo Bertazzo. “Lo scalo – ha proseguito – opera sulla base di un piano di sviluppo fortemente sostenibile e fa parte dei 10 aeroporti internazionali che hanno ricevuto il più alto livello di certificazione Airport Carbon Accreditation e che saranno in grado di azzerare le proprie emissioni entro il 2030. La nuova Area di Imbarco A inaugurata oggi, che fa seguito all’Area E aperta a fine 2016, è una porta sul futuro dell’intero settore aeroportuale: la sua progettazione è interamente “made in Italy” e consente di offrire a passeggeri e compagnie aeree una piattaforma competitiva e di altissima qualità. Come azionisti di ADR, siamo davvero lieti di poter fare la nostra parte per favorire la ripresa del settore turistico e aeronautico. Il mio sentito ringraziamento oggi va al management della società e a tutti i lavoratori dello scalo che anche in questi due anni difficili non si sono mai fermati: solo attraverso il coraggio e una grande passione è possibile ottenere questi risultati straordinari” ha concluso Bertazzo.

Il molo per gli imbarchi e sbarchi
Sono oltre 100 le destinazioni Schengen e domestiche raggiungibili dalla nuova infrastruttura, che è dotata di 23 gate, di cui 13 con pontile di imbarco. Il significativo numero di finger comporterà fin da subito una notevole riduzione dell’uso degli autobus in pista, con benefici sia sulla qualità del servizio che sulla riduzione di emissioni. Tutti i gate inoltre sono dotati di nuova tecnologia “self-boarding”, che consente al passeggero di eseguire autonomamente e in velocità le procedure di imbarco. Il Molo A ha dimensioni di 38 x 254 m circa e si articola su tre livelli di cui uno interrato, per un’altezza complessiva di circa 20 m. Gli interventi sono stati progettati prediligendo il contributo dell’illuminazione naturale, con grandi vetrate lucernarie inserite in copertura, simili a veri e propri oblò. Per dare un’idea delle dimensioni dell’Area di Imbarco A, basti pensare che l’insieme delle superfici vetrate è pari a oltre 11.000mq, spazio equivalente a 15 piscine olimpioniche.  Inoltre, il progetto ha definito assetti ed allestimenti delle aree interne di circolazione e sosta, tali da favorire le più confortevoli relazioni tra il passeggero e l’ambiente. Sulla copertura è stato inoltre realizzato un impianto fotovoltaico con pannelli in silicio monocristallino, che alimenteranno l’infrastruttura. L’operatività del molo inizierà domani: il primo volo di Ita Airways partirà alle 07.00, diretto a Milano Linate.

La Galleria commerciale
Lo spazio commerciale ha una lunghezza massima di circa 166 m e una larghezza variabile da 30m a 45m circa con una superficie, compreso il piano superiore, di oltre 6.000 mq., l’equivalente di 10 campi da tennis. Al livello partenze l’offerta al passeggero è varia e si compone di punti vendita, retail e food&beverage; servizi a disposizione dei passeggeri quali nursery, playground, smoking cabine, etc. Complessivamente sono presenti 21 negozi con il meglio dell’offerta disponibile sul mercato per shopping e food. Al livello superiore, presso il mezzanino del Terminal 1, è stata attivata un’area food con format “mercato”, cioè dove si scelgono le pietanze che vengono cucinate all’istante, e a stretto giro saranno disponibili anche Vip Lounge e aree work. Anche sulla copertura della galleria commerciale è stato installato un impianto fotovoltaico.

L’impronta “green” dell’area di Imbarco A
Il concept architettonico dell’area è stato realizzato mediante l’uso delle più avanzate tecnologie edilizie e dei migliori standard di tutela ambientale. Tutto il progetto, di notevole pregio architettonico, è “made in Italy”, in quanto è stato sviluppato dallo staff di architetti e ingegneri di ADR Ingegneria. Le forme classiche, unite alla trasparenza e al massimo impiego di luce naturale, forniscono al passeggero l’impressione di trovarsi al centro delle piste. Inoltre, per il Molo A è in corso la certificazione secondo il protocollo Internazionale “Leed” – (Leadership in Energy and Enviromental Design) livello Gold per la progettazione, la costruzione e la gestione di edifici sostenibili. Questo livello di certificazione denota come l’infrastruttura sia stata concepita e realizzata per avere un impatto ambientale assolutamente ridotto. Un’attenzione particolare è stata prestata agli impianti e alle materie prime, in ottica green, con sistemi per il trattamento climatico tramite pannelli radianti a pavimento, controllo dei parametri di temperatura e umidità in ambiente, anche attraverso la rilevazione integrata dell’affollamento delle aree, che consentiranno un significativo contenimento dei consumi energetici. Le esigenze di progettazione “green” hanno trovato applicazione anche nella scelta dei materiali e dei componenti di arredo; tutta l’illuminazione artificiale è stata, infatti, realizzata con innovative tecnologie LED tali da ricreare sulle volte del soffitto un vero e proprio effetto “cielo stellato”.

L’arte e la cultura esposte al Molo A
Lungo il corpo di collegamento verso il Molo A , i passeggeri potranno ammirare sculture e pitture di età romana lungo il percorso espositivo “Uomini e dei a Ostia antica”, un progetto scientifico curato dal Parco archeologico di Ostia antica con il supporto logistico di AdR. Tale progetto che unisce idealmente il waterfront imperiale Ostia-Portus, sistema portuale per merci e persone capace di collegarsi con tutto il mondo allora conosciuto, con la mission attuale degli Aeroporti di Roma. Le sette opere in mostra (statua di Apollo, statua di Sabina come Cerere, due statue di Ninfe, due affreschi con cavaliere e con coppia di coniugi, gruppo scultoreo dei lottatori) sono rappresentative del panorama artistico e figurativo dell’antica colonia romana, provenendo da contesti monumentali urbani e dal territorio della città (Terme di Nettuno, Teatro, Necropoli di Porto all’Isola Sacra).  E’ la stessa area che, oggi, ospita il Leonardo da Vinci, principale centro di snodo del traffico passeggeri in Italia e tra i maggiori hub europei.

Questa nuova installazione artistica si aggiunge a quella già presente nell’area di imbarco E, intitolata «Le immagini del tempo» e che vede esposte sei opere di età romana, cinque sculture e uno splendido mosaico, tutte provenienti dagli scavi di Ostia antica e dalla Necropoli di Isola Sacra.

Al Molo A è esposta anche un’opera dell’artista Marco Lodola dal titolo: “Deti” che si ispira alla parola in cirillico “bambini” e vuole essere un richiamo alla pace. L’opera, donata dall’autore ad Aeroporti di Roma, rappresenta un omaggio alla famosa colomba di Picasso e i colori ricordano quelli della bandiera della pace.

Ezio Di Genesio Pagliuca
Alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e delle autorità locali e regionali, è stato inaugurato il nuovo molo d’imbarco A dell’Aeroporto di Fiumicino, la prima grande infrastruttura aperta in Italia dopo la pandemia! L’area di imbarco è bellissima ed è stata realizzata coniugando il design e la tecnologia moderna alle più avanzate performance ambientali ed energetiche.

Cambia il modo di vivere l’aeroporto, torna la crescita e l’offerta dopo l’emergenza sanitaria!  Ora devono tornare anche i posti di lavoro, per #Fiumicino si aprono nuove prospettive di crescita. Un’opportunità occupazionale per e all’interno della nostra città, ma che dovrà essere concreta, diversificata e lontana da quel sentore di precarietà che ha pervaso il mondo aeroportuale in questi ultimi anni.

Mario Baccini e William De Vecchis
“La nuova apertura del terminal di Fiumicino è un segno di rinascita e di speranza per ricominciare. Quando la città, il territorio e le sue infrastrutture si espandono non può che essere un segnale economico e sociale importante. In particolare a Fiumicino dopo gli eventi che hanno portato alla disgregazione della compagnia all’Italia e a tanti licenziamenti, finalmente questa inaugurazione segna la rotta di una ripresa che va verso una nuova possibilità di occupazione. Siamo fiduciosi che questo sia un primo segnale a cui potranno seguire nuove opportunità per la città ed anche per i lavoratori e le famiglie del comparto che possa tornare ad avere speranza. La presenza stamane del presidente Mattarella all’inaugurazione è un ulteriore garanzia di quanto lo Stato debba necessariamente essere partecipe di quelli che sono i problemi dell’economia reale e dell’occupazione in un comparto così particolare come quello aeroportuale e, nello specifico, quello relativo all’aeroporto di Fiumicino che in termini economici vale il 10% del Pil regionale, per numero di lavoratori è la più grande realtà industriale de centro sud (dati Ugl – trasporto aereo)”.

Michela Califano  
“Oggi ho partecipato all’inaugurazione della nuova area di imbarco A all’aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino. La presenza di tantissime istituzioni, il presidente Mattarella in primis, mostra quanto sia grande il significato di questo evento dopo due anni durissimi di pandemia. Soprattutto per me. Sono figlia di un aeroportuale. Io stessa sono impiegata dal 1994 in questo luogo. Il Leonardo Da Vinci è casa nostra. Una casa che ha scritto pagine e pagine di vita e di storie di tanti di noi. 

In questo luogo abbiamo gioito, sofferto, pianto, illusi e disillusi. Ci hanno segnato e colpito al cuore le storie di licenziamenti e precariato e ci ha mortificato come paese e come italiani la storia di Alitalia. Oggi respiriamo aria di rivincita, di rinascita, di riscatto e questo giorno assume un senso ancor più profondo se pensiamo al Covid che ha cambiato il modo di vivere, di essere e di pensare del mondo intero e che ha colpito duramente questo settore.

Un ringraziamento particolare va ad ADR, al suo Presidente Dott. Claudio De Vincenti, al suo management, che da ormai 5 anni fa attestare per tecnologia, servizi e sostenibilità il Leonardo Da Vinci il miglior aeroporto d’Europa. Il mio pensiero va ai lavoratori, al riscatto di tanti di loro, sperando che ci sia un cambio di passo e che questo luogo torni ad essere un nuovo inizio”.