È partito lo scorso 18 gennaio il progetto “Castelli in festa” nato dalla collaborazione tra l’associazione L’Ippocampo e il Comune di Fiumicino.

Dopo le due  visite guidate al castello di Torre in Pietra,  il 27 e il 29 gennaio sarà il turno del Castello San Giorgio a Maccarese.

 Le visite guidate del Castello San Giorgio  sono a cura di Giovanni Zorzi. Tutte le visite inizieranno alle 16.00. Per partecipare alle visite è necessario prenotare chiamando il numero 371-3368898. Dopo le visite guidate sarà possibile assistere ad altrettanti concerti di musica classica e musica jazz a cura dei gruppi L’Insieme Harmonico, Italian Jazz Quartet, Ensemble Vocale Alcanto e Indie Trio.

Venerdì 27 gennaio alle ore 18.30, presso il Castello di San Giorgio, l’Insieme Harmonico presenta MICROMEGA, azione scenica in 7 quadri di Pietro Rosati.

Prenotazione obbligatoria al numero 371-3368898.

Di seguito una breve sinossi dello spettacolo.

MICROMEGA
In questo racconto filosofico pubblicato nel 1752 ma scritto quindici anni prima, Voltaire,
attraverso lo sguardo, la statura e l’intelligenza di due extraterrestri, ridicolizza il pianeta Terra e
il comico antropocentrismo dei suoi abitanti: i cosiddetti “bacherozzoli”.
Micromega, un filosofo di Sirio, incontra un collega di Saturno e insieme partono per un
lungo viaggio durante il quale si imbattono in esseri di ogni genere, infinitamente grandi e
intelligenti ma anche piccolissimi, almeno ai loro occhi.
Così facendo giungono sulla Terra, pianeta che inizialmente gli sembra disabitato in quanto
tutte le forme di vita presenti risultano microscopiche. Casualmente si imbattono in una
spedizione di scienziati e filosofi di ritorno dal circolo polare artico, e solo con molta fatica
riescono a distinguere le sagome dei terrestri stupendosi dell’esistenza di creature così piccole.
Restano ancor più sbigottiti nel constatare che tali creature, alla vista tanto insignificanti, sono
in grado di comunicare e di effettuare calcoli matematici. Il racconto si chiude con la consegna
ai terrestri, da parte di Micromega, di un libro contenente il senso della vita. Così scrive
Voltaire:
« (Micromega) promise loro che avrebbe composto un bel libro di filosofia, scritto in piccolo
per loro uso, e che in quel libro avrebbe svelato l’essenza delle cose. Infatti prima di partire
diede loro il volume. Essi lo portarono subito a Parigi, all’Accademia delle Scienze; ma
quando il segretario dell’Accademia l’ebbe aperto, vide che … ».

AZIONE SCENICA/MUSICA
Lo scritto di Voltaire, redatto probabilmente nel 1737 ma dato alle stampe quindici
anni dopo, si offre a noi in tutta la sua straordinaria attualità.
Dalla pagina scritta alla parola rappresentata, Micromega perde necessariamente parte
del suo apparato scientifico/filosofico in favore di una lingua più agile, moderna e
dinamica ma non rinuncia alla satira impietosa, al graffio e allo sberleffo propri del
grande filosofo francese.
L’attore/Micromega dunque ci racconterà dei suoi viaggi accompagnato dalle voci dei
cantori e dalle melodie di compositori francesi del ‘700, eseguite con strumenti
dell’epoca, che Voltaire quasi certamente conosceva.
« Une ancienne plaisanterie » (un vecchio scherzo) scriveva il filosofo nel 1752.