È il livello più elevato delle misure di sicurezza che torna dopo le emergenze dello scorso dicembre relative ai pacchi bomba provenienti dallo Yemen. Ma adesso, con il pericolo di una specie di possibile risposta da parte dell’organizzazione terroristica legata all’integralismo islamico, i controlli attorno ai terminal del Leonardo da Vinci tornano a farsi serratissimi. Agenti in borghese, turni rafforzati, soprattutto quelli del personale della “squadra laser”, gli infallibili “cecchini” della Polizia di Stato che si addestrano assieme alle forze speciali israeliane. Misure peraltro che Antonio Del Greco, capo della V zona della polizia di Frontiera, aeroporti e porti, aveva già discretamente attivato dopo l’annuncio della partecipazione dei Tornado italiani ai bombardamenti in Libia. (Corriere della Sera – Alessandro Fulloni)