Doveva diventare un nuovo parco pubblico per Fregene aperto proprio accanto all’Oasi di Macchiagrande del WWF. E invece l’area di 2 ettari è stata sequestrata di nuovo ieri mattina da una pattuglia della Polizia locale. Non c’è pace per la lecceta tra viale Castellammare e via della Veneziana che la Maccarese S.p.a. voleva  donare alla cittadinanza dopo averla ripulita, messo le panchine e i cestini. I lavori erano iniziati il 24 luglio scorso ma dopo pochi giorni, il 7 agosto, sono arrivati i sigilli perché le potature non sarebbero state ritenute conformi alle autorizzazioni.
Da pochi giorni l’area era stata restituita alla Maccarese ma come sono riprese le operazioni di nuovo sono scattati i sigilli questa volta perché per caricare la legna, quella tagliata mesi fa, si è fatto ricorso a un automezzo. «A questo punto ritengo sia giusto lasciar perdere la bonifica della lecceta – sbotta l’AD della Maccarese Silvio Salera – La nostra intenzione era di bonificare l’area e di renderla fruibile a tutta la popolazione ma ora, anche se a malincuore, ci fermiamo. La zona tornerà a essere una discarica, viene voglia di lasciar perdere tutto e di smettere di cercare di migliorare il territorio».